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(Video) Siracusa: restaurato l’organo della Cattedrale.

 Dopo 14 mesi è stato completato il restauro dell’organo della Cattedrale di Siracusa da parte dell’azienda ragusana di Antonio e Alessandro Bovelacci. Adesso l’organo sarà rismontato e rimontato nel presbiterio in Cattedrale. Questa mattina, presso la Curia Arcivescovile, in piazza Duomo a Siracusa, ha avuto luogo la presentazione del restauro. Presenti il vicario generale dell’Arcidiocesi, mons. Sebastiano Amenta; il parroco della Cattedrale, mons. Salvatore Marino; e Antonio Bovelacci, restauratore.  “Lo strumento risale al 1914 quindi ha un secolo di vita. Il lavoro di restauro si è reso necessario perché da più di 30 anni l’organo non era in condizione di suonare – ha spiegato mons. Sebastiano Amenta, vicario generale dell’Arcidiocesi –. Siamo a metà del lavoro. L’organo, dopo essere stato rimontato nel laboratorio e restaurato, dovrà essere trasferito in Cattedrale. E’ uno strumento unico per il nostro territorio: 2300 canne, 36 registri, migliaia di componenti. Tre le fonti di finanziamento: il 60 per cento la Regione Siciliana, il 25 per cento la Cei, con una quota dell’8 per mille destinata al restauro e la restante parte è stata coperta con i proventi che ci derivano dalla fruizione turistica della Cattedrale. Questo ci consente di affrontare anche le spese di recupero della cella organaria ed il restauro del prospetto ligneo settecentesco. Una sinergia di intenti che ha coinvolto anche la Sovrintendenza per un risultato eccezionale”. Il parroco della Cattedrale, mons. Salvatore Marino, ha portato il suo saluto: “La liturgia ha bisogno della musica che tra le arti è la più trascendente. L’organo è uno strumento quindi fondamentale e noi siamo lieti che a breve potrà nuovamente accompagnare le celebrazioni in Cattedrale”. Infine Antonio Bovelacci, organaro restauratore, è entrato nel dettaglio: “Esattamente 25 anni fa mio figlio Alessandro ed io abbiamo avuto il privilegio di essere gli unici allievi del maestro Michele Polizzi junior di Modica, ultimo rappresentante delle omonima prestigiosa ditta che in un secolo di attività ha dotato le chiese siciliane di 127 pregevoli strumenti tutti apprezzati per affidabilità ed eufonia. Dalla citata esperienza è nata la nostra ditta che fino ad oggi ha effettuato circa  80 restauri in tutta la Sicilia. L’organo della Cattedrale di Siracusa è il secondo per grandezza della produzione Polizzi. Come scrivono i collaudatori dell’epoca si tratta di una vera e propria opera d’arte.  Il materiale è prevalentemente costituito da una lega di stagno e piombo. Altre in legno ed altre in zinco. Abbiamo iniziato i lavori di restauro censendo tutte le canne e le altre parti componenti dell’organo. Abbiamo trasportato tutti i materiali, restaurato tutte le parti meccaniche formate da circa 12 mila componenti, abbiamo restaurato 18 somieri, che sono quelle parti che sostengono ed alimentano le canne. Abbiamo restaurato i mantici per potere dare aria al sistema, collegato due tastiere di servizio, e rimontato il tutto nella posizione originaria delle parti. Quindi è cominciata l’operazione della intonazione che consiste nel far emettere alle canne il giusto timbro in relazione al registro di appartenenza. L’intervento fino ad ora è durato 14 mesi ed ha visto impiegate a tempo pieno 4 persone. Adesso inizieremo il graduale smontaggio di tutte le parti che verranno posizionate nella cella organaria restaurata della Cattedrale. Sarà progressivamente montato e collegato meccanicamente e pneumaticamente. Si procederà all’intonazione definitiva delle canne che deve essere adattata all’acustica della Chiesa. Infine si concluderà con la lunga fase dell’accordatura finale che consiste nel realizzare il perfetto unisono tra tutte le componenti”.

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