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Siracusa: Nel “mirino” dei posteggiatori anche l’assessore Italia. “Non mi stupisce leggere il mio nome”

Sul caso degli arresti dei responsabili dell’atto intimidatorio ai danni del sindaco uscente di Siracusa Giancarlo Garozzo, il capitolo sembra ancora aperto. ed adesso compare, tra i destinatari di intimidazioni, anche il nome dell’attuale assessore Francesco Italia nonchè candidato alla poltrona di primo cittadino per le prossime amministrative del 10 giugno.

“Non mi stupisce affatto leggere il mio nome. Non sono sorpreso di essere stato uno degli obiettivi di quella banda di posteggiatori abusivi. Non mi stupisce perché ero consapevole di essere pedinato e ricordo benissimo le pressioni e le minacce che ho dovuto subire in quei mesi”. Lo ha detto il candidato sindaco Francesco Italia. “Sottoscrivo in pieno le dichiarazioni del Sindaco Garozzo, capace in poche righe, di tracciare un quadro netto e definito degli attacchi spietati, orchestrati da un sistema di potere ben radicato in città, che questa amministrazione ha subito riuscendo a resistere e a ribellarsi”.

“L’ipocrisia di alcuni personaggi impegnati in questa campagna elettorale vorrebbe invece far passare questi fatti estremamente gravi come secondari e poco interessanti, come se si trattasse di rigurgiti isolati di una malavita marginale”. “Non è così, e ci tengo a ribadirlo: nessun accordo, nessuna intesa con chi viola la legge, controlla illegalmente il territorio e vessa i cittadini”. “Legalità non è un concetto da utilizzare per farsi belli sui giornali, legalità è un principio da seguire tutti i giorni, che non si applica in maniera discrezionale, che non accetta compressi”.

“A Siracusa – dichiara ancora Francesco Italia – è in atto invece una caccia al voto senza scrupoli, fatta di promesse irrealizzabili e di pericolose convergenze tra malavita e mala politica”. “Non è mia intenzione girare la testa dall’altro lato e fingere che non sia così”. “A questo proposito, apprezzo l’appello lanciato da Giovanni Randazzo per la sottoscrizione del codice etico antimafia per tutti i candidati al Consiglio Comunale e rilancio rivendicando con orgoglio il ruolo di difensore della legalità che, insieme agli altri componenti della Giunta e tra mille pressioni e difficoltà, ho svolto con dignità e spirito di sacrificio, in questi anni”.

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