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Siracusa, Movimento 5 stelle. “L’amministrazione sia più trasparente”

Il Movimento 5 stelle della città di Siracusa ha apertamente accusato l’amministrazione aretusea per la mancata trasparenza nella gestione dell’ente pubblico.

Siracusa, 18 settembre 2015. Il Movimento 5 stelle di Siracusa attacca il Comune aretuseo per la totale assenza di trasparenza e di pubblicità degli atti riguardanti l’attività amministrativa. Infatti tra gli obiettivi prioritari della Pubblica Amministrazione- si legge nella nota- vi sono la partecipazione, la trasparenza e il miglioramento dei rapporti tra i Cittadini e le Amministrazioni Comunali. Quindi, in una società democratica è indispensabile favorire e promuovere la partecipazione delle persone alla gestione della ‘cosa pubblica’ che dovrebbe essere amministrata nell’interesse della comunità. Vi sono dei precisi obblighi di legge che dispongono precisi obblighi di pubblicazione di atti e provvedimenti amministrativi, nei propri siti informatici, da parte delle amministrazioni pubbliche, sottolineando come i principi di trasparenza risultino effettivamente garantiti solo quando vengono assicurata i diritti di  l’accessibilità agli atti.

Va da se che qualora un’amministrazione comunale non dia la possibilità al proprio cittadino di partecipare attivamente ai processi decisionali della comunità di riferimento, viene messa in crisi l’essenza stessa della democrazia post moderna, che non può prescindere dalla natura relazionale tra amministranti ed amministrati.

In tal senso si è mossa anche l’Assemblea Regionale Siciliana, che lo scorso Giugno è intervenuta sulla famosa Legge 30, modificando lo status dei consigli comunali e degli amministratori locali, come da molti auspicato durante le settimane dello scandalo Gettonopoli.

La legge, prevede “al fine di garantire la massima trasparenza nella pubblica amministrazione” la pubblicazione di tutte le spese sostenute dall’ente per rimborsi e gettoni di presenza dei consiglieri, una sezione dedicata sul sito del Comune dove inserire gli ordini del giorno, i verbali, l’orario di inizio e fine dei consigli comunali e delle commissioni.

Infine,  il Legislatore ha voluto aggiungere che le sedute delle commissioni consiliari sono pubbliche (salvo i casi previsti dal regolamento) e devono essere svolte in un orario che non coincida con l’orario di lavoro e che permetta la partecipazione dei cittadini.

Purtroppo, a Siracusa si deve constatare che, dopo lo scandalo Gettonopoli, nonostante le nuove disposizioni di Legge, nulla è cambiato in termini di pubblicità e trasparenza dei lavori delle Commissioni.

“Invitiamo quindi il Sindaco Garozzo, l’Assessore alla Trasparenza Foti, il Presidente del Consiglio Comunale Sullo e il Segretario Generale Costa, ad adoperarsi affinché Siracusa si adegui alle recenti disposizioni di Legge in termini di pubblicità e trasparenza”.

Di questi tempi è assolutamente indispensabile per un’amministrazione  tenere alta l’attenzione su questi temi legati alla partecipazione attiva dei cittadini alla cosa pubblica. L’era del silenzio è morta da tempo.

C.T.

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