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Siracusa: “La notte dei luoghi, della partecipazione e della consapevolezza UNESCO”

E’ stata presentata questa mattina “Heritage: la notte dei luoghi, della partecipazione e della consapevolezza UNESCO”.

L’importante iniziativa si terrà da venerdì 19 a domenica 21 ottobre e propone un programma ricco di iniziative culturali, di conversazioni e di visite guidate.

All’incontro con la stampa erano presenti, il sindaco Francesco Italia, l’assessore alle Politiche culturali, Fabio Granata, il preside della facoltà di Architettura, Bruno Messina, e i responsabili dei Presidi culturali.

“La contemporaneità dell’evento in 13 comuni ricadenti in tre siti Unesco – ha dichiarato il sindaco Francesco Italia –  rappresenta un primo concreto tentativo di realizzare ciò che ci viene chiesto: mettere a rete il patrimonio culturale pubblico e privato del Sudest. L’iscrizione alla World Heritage List non è dunque un punto di arrivo, una medaglietta da appuntarsi al petto, ma è il primo passo di un percorso che punta alla tutela a alla valorizzazione di siti dotati di unicità, obiettivo questo che può essere raggiunto solo facendo sistema, superando lo spirito del campanile e abbracciando quello della collaborazione e della condivisione partendo dalle affinità storiche e culturali. In questo senso, La Notte dei Luoghi conclude il sindaco –  può essere considerata un primo esempio di ricucitura tra istituzioni, anche private, che perseguono obiettivi diversi ma misurandosi tutte con il patrimonio culturale dei territori.

 “La Notte Siracusana dei luoghi, della partecipazione e della Consapevolezza Unesco – ha detto l’assessore alla Politiche culturali Fabio Granata – rappresenta un evento straordinario di tredici città e rilancia in avanti l’ambizione progetto di Val di Noto 2020 e del Distretto Culturale del SudEst. Adesso ben 13 comuni portano avanti un progetto suggestivo e unico legato al Viaggio Culturale di quel “paesaggio culturale unico” tanto caro a Cesare Brandi. In particolar modo a Siracusa un programma molto articolato che coinvolge tutti i presidi culturali del Centro Storico, oltre alla rigenerata Villa Reimann nella mattinata del sabato e della domenica. Il progetto – ha infine detto l’assessore Granata- è rivolto ai cittadini per un contributo di consapevolezza culturale diffusa sulla storia e importanza della nostra Città. L’amministrazione comunale è consapevole che questa città ha dei problemi enormi legati alla vivibilità, ai servizi, alla igiene urbana, ed è proprio dalla bellezza e dalla cultura pensiamo di potere dare un traino per creare una condizione di cittadinanza attiva e di partecipazione”

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