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Siracusa, incontro in Prefettura: incrementare i livelli di prevenzione anticrimine nelle banche

Incontro stamane in Prefettura del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica finalizzata all’analisi delle misure necessarie per incrementare i livelli di prevenzione anticrimine nelle banche.

Siracusa, 28 ottobre 2015. Nella mattinata odierna, presieduta dal Prefetto Armando Gradone, si è svolta in Prefettura una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica specificamente dedicata all’analisi delle misure necessarie per incrementare i livelli di prevenzione anticrimine in tutte le dipendenze bancarie presenti nella provincia.

L’incontro ha consentito un ampio ed approfondito scambio di valutazioni con i rappresentanti dell’ABI, degli Istituti di Credito  e della Federazione Autonoma Bancari Italiani in ordine ai sistemi antirapina ed antifrode attualmente in essere presso le dipendenze bancarie della provincia, delle situazioni di rischio meritevoli di prioritaria attenzione e delle misure ritenute indispensabili per assicurare ogni possibile ulteriore miglioramento degli attuali standard di sicurezza delle singole dipendenze, pur se già mediamente superiori a quelli presenti in altre aree del territorio regionale e nazionale, come puntualmente documentato dall’ABI.

All’esito dell’incontro è stato sottoscritto un protocollo d’intesa che impegna le banche ad avviare una puntuale ricognizione, in collaborazione anche con le Forze di Polizia, delle misure di sicurezza di cui in atto sono dotate le singole dipendenze e, in relazione alla valutazione di rischio di ciascuna di esse e delle apparecchiature ATM (Bancomat), ad adottare le misure ritenute maggiormente funzionali alle esigenze di prevenzione e contrasto della criminalità, tra cui l’utilizzo di dispositivi tecnologici atti a localizzare/rintracciare le banconote  rubate e/o a renderle inutilizzabili.

Le parti si sono reciprocamente impegnate, infine, a promuovere, con cadenza di massima semestrale, incontri volti a verificare la puntuale applicazione di quanto stabilito nel protocollo, specie con riferimento alla previsione relativa all’automatica adozione, in caso di reiterazione di episodi delittuosi presso una specifica dipendenza, di misure aggiuntive rispetto a quelle ritenute al momento di carattere essenziale.

C.T.

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