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Siracusa: in consiglio comunale la relazione annuale del sindaco. E scoppia il caos…

Siracusa, 10 marzo ‘15 – È durato circa tre ore il confronto in consiglio comunale sulla relazione annuale del sindaco, Giancarlo Garozzo. La seduta si è svolta alla presenza di una scolaresca del liceo Corbino-Gargallo, mentre davanti all’ingresso di palazzo Vermexio si teneva una manifestazione, inscenata da poche decine di persone, sul caso delle indennità ai consiglieri comunali, che sono stati contestati al loro ingresso.

La relazione del sindaco ha toccato tutte le competenze dell’Amministrazione ed è suddivisa in due parti: una esplicativa di carattere politico e una tecnica che raccoglie sinteticamente gli atti compiuti dai singoli settori. Il primo provvedimento messo in risalto, preso subito dopo l’insediamento, è stata la riduzione del 20 per cento dei compensi di sindaco e Giunta, fondi destinati a finanziare ogni anno 18 start-up. Poi, spazio agli interventi in materia di lavori pubblici, quelli realizzati e quelli che stanno per partire come il parcheggio di via Mazzanti, e le opere in via Monte Renna e via Filisto. Altri punti indicati come qualificanti: avere portato da zero a 720mila euro i fondi per la manutenzione scolastica; il mutuo da 5 milioni e mezzo per la manutenzione stradale; la capacità di intercettare 7,5 milioni di finanziamenti europei per l’efficienza energetica, la metà del totale messi a disposizione per 4 regioni meridionali. Altri temi toccati: la riqualificazione e la valorizzazione del patrimonio culturale e della pista ciclabile; il nuovo bando per l’igiene urbana e per la gestione degli asili nido; i solarium in città; i bus elettrici e il servizio Go-bike; i progetti smart city; le iniziative culturali consolidate e quelle avviate dalla nuova Amministrazione. Ultimi accenni sono stati fatti ai tagli alla spesa, agli sforzi per ridurre la pressione fiscale e alla vicenda del servizio idrico integrato.  “Il primo anno – ha concluso il sindaco Garozzo – non è stata una passeggiata. Tuttavia la fatica di questi mesi nel condurre l’Amministrazione è almeno pari alla soddisfazione di raccogliere i primi risultati e di vedere, in embrione, l’idea di città descritta in campagna elettorale”.

Concitate sono state le prime battute del dibattito, con Gaetano Firenze che ha interrotto l’intervento di Francesco Pappalardo eccependo illegittimità formali nella convocazione della seduta e nella trasmissione della relazione. La controversia è stata risolta dal segretario generale che, sollecitata a intervenire da Alberto Palestro, ha confermato la validità della sedute leggendo le norme del testo unico degli enti locali.  In una seduta che ha visto assenti molti esponenti della minoranza, numerosi sono stati gli interventi favorevoli alla relazione. Pappalardo ha parlato di azione politica di qualità e trasparente, riconoscendo però che ci sono ancora molte cose da fare. Alberto Palestro si è detto soddisfatto, ha invitato tutti a contribuire alla creazione di un clima “positivo e propositivo” e ha invitato il sindaco a investire nelle politiche sportive, giovanili e scolastiche. Sonia D’Amico ha evidenziato la difficile situazione finanziaria ereditata, tema questo ripreso anche da Elio Di Lorenzo, che ha ringraziato il sindaco per avere “messo a posto i conti ed avere rilanciato la città”.  Per Salvatore Cavarra, l’Amministrazione in carica ha dato una svolta rispetto al passato nei metodi di governo, invitando il sindaco ad andare avanti. Carmen Castelluccio ha evidenziato l’assenza dall’aula di gran parte dell’opposizione “venendo a mancare così un contributo di idee e suggerimenti”. Dopo avere evidenziato gli aspetti positivi della relazione, ha invitato il sindaco a fare di più nel rispetto dei tempi per la presentazione del bilancio di previsione, nella riduzione del peso tributario e nelle politiche sociali. Castelluccio ha concluso con un invito a tutti e interpretate al meglio il proprio ruolo e a rispettare le posizioni di ciascuno. Alessandro Acquaviva,  nel parlare anche dei risultati da raggiungere in termini di qualità della vita e dei servizi, ha portato l’introduzione dei bus elettrici come esempio di un’Amministrazione che compie sforzi per imprimere un cambiamento. Soddisfatto, infine, si è detto anche Fortunato Minimo.   Roberto Di Mauro e Giuseppe Assenza hanno rivendicato i risultati raggiunti dalle precedenti amministrazioni cittadine. Di Mauro ha negato che il Comune nel 2013 fosse sull’orlo del dissesto finanziario e ha invitato il sindaco a mettere a gara anche la gestione degli impianti sportivi. Assenza, dopo avere sottolineato che le precedenti giunte comunali avevano già messo a bando il servizio di igiene urbana, avevano realizzato la pista ciclabile e il ponte Santa Lucia ed avevano avviato importanti opere pubbliche come la riqualificazione del porto, ha invitato il sindaco a coinvolgere tutte le parti politiche nella definizione del futuro della città e del modello di sviluppo, auspicando, infine, procedure più snelle per gli investimenti urbanistici pubblici e privati. Nettamente più critiche le posizioni dei non soddisfatti, con Cetty Vinci che ha sollevato dubbi sulla necessità di abbattere il ponte dei Calafatari, sulla capacità del Comune di avere assegnato il mutuo da 5,5 milioni di euro per la manutenzione stradale e sulla reale entità dei risparmi sul fronte del personale. Per Simona Princiotta, sono ancora tanti i problemi aperti e sono più “le cose che non funzionano di quelle che si vuol fare credere che vanno bene”. La consigliera ha fatto riferimento alle case popolari insicure, alle scuole “in cui piove dentro”, ai costi per le consulenze esterne, al rischio ancora concreto di fallimento finanziario dell’ente quando verrà quantificato l’entità del risarcimento per il caso Open Land.

Il dibattito si è chiuso con la replica del sindaco. Garozzo ha chiarito che sul mutuo per la manutenzione stradale non è ancora arrivato il disco verde delle banche e sul ponte dei Calafatari ha confermato il contento delle relazioni tecniche. Quanto ai costi per il personale, il risparmio “è di circa 400 mila euro”, 140 per il mancato rinnovo dell’incarico a una dirigente esterno e il resto per i tagli alle posizioni organizzative; a fronte di ciò, ha spiegato, si spendono circa 70 mila euro per le nuove consulenze che “però lavorono su temi delicati come rifiuti, qualità dell’aria e risparmio energetico”. Il sindaco ha ricordato che il lavoro dell’Ufficio energia ha consentito di accedere ai 7,5 milioni di fondi europei. Respinte anche le critiche di Princiotta: la spesa sociale, ha detto, vale 24,8 milioni di euro, 600 mila in più del 2013 e 1,1 milioni in più del 2012 e, infine, l’entità e le modalità del risarcimento per il caso Open Land non sono ancora definire.

 

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