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Siracusa, il giudice del lavoro condanna l’Auchan per attività antisindacale

Siracusa (26/05/2016) – I lavoratori vincono la battaglia sul campo dell’Auchan. Su ricorso della Filcams CGIL di Siracusa difesa dall’avv. Daniele Teodoro, il Giudice del Lavoro, dott. Favale, ha, infatti, decretato antisindacale il comportamento di Auchan, sia per aver estromesso la Filcams da una riunione sindacale per la programmazione delle ferie dell’ipermercato di Melilli, sia per non avere presentato il registro delle ferie che contrattualmente deve essere a disposizione delle organizzazioni sindacali.

Nonostante nel novembre 2014 Auchan avesse sottoscritto con le organizzazioni sindacali. un accordo per un preventivo incontro per la programmazione delle ferie 2016, l’azienda alla richiesta della Filcams di dare corso all’incontro, ha convocato solo le rappresentanze sindacali aziendali estromettendo le OO.SS., ciò nonostante avesse già ampiamente preteso dai lavoratori una programmazione ferie per l’anno 2016, che non rispettava i dettati contrattuali.

“Il Giudice del lavoro, oltre a condannare Auchan al pagamento delle spese processuali, ha ordinato ad Auchan di annullare il piano ferie 2016 e di convocare immediatamente i sindacati per discutere nel merito della programmazione delle ferie che non potrà prescindere dai dettati contrattuale – dichiara Stefano Gugliotta, segretario provinciale della Filcams Cgil – Premesso che ricorrere al Giudice del lavoro è sempre una sconfitta per le relazioni industriali, è anche vero che Auchan ci ha di fatto costretto a richiedere l’intervento della magistratura del lavoro per ripristinare i diritti sindacali e contrattuali a difesa del diritto del lavoratore a fruire delle ferie per il recupero fisico e psichico costituzionalmente garantito. E’ questa una vittoria del diritto e della civiltà del lavoro, i lavoratori Auchan lavorano 52 domeniche su 52 e sono privati del diritto di vivere la propria famiglia, anche le ferie che contrattualmente sono disciplinate per garantire almeno due periodi di 15 giorni consecutivi era diventato una discrezionalità aziendale che non potevamo più permettere, auspichiamo ora una serena ripresa delle relazioni industriali fermo restando che forti di questa ordinanza, pretenderemo da Auchan un cambiamento di rotta che oggi si è dimostrata rovinosa anche per l’azienda.”

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