Siracusa calcio, una netta vittoria al De Simone tutta dedicata ad Enzo Maiorca

Un minuto di silenzio al “De Simone” prima dell’inizio del derby per ricordare Enzo Maiorca, un illustre del mondo dello sport che ha reso nota Siracusa e l’Italia intera. Lui questa mattina se n’è andato per sempre.  La curva Anna mostra lo striscione con la scritta, “Prima Lo Bello, ora Enzo: il nostro lutto è ancora più intenso”. Poi è sfida aperta tra azzurri e Akragas, scesi in campo in maglia rossa. Il Siracusa soffre nella prima mezz’ora e va pure sotto di due gol. Ma oggi a dirigere l’orchestra ci sono stati due autentici fuoriclasse: Emanuele Catania, autore di una doppietta e Lucas Longoni. Alla fine il derby è tutto azzurro e finisce 4 a 2 tra la gioia dei tifosi siracusani che dalla scorsa stagione non vedevano così tanti gol. E perchè no, pure emozioni. Il gioco? Quello continua a latitare, perchè sia il Siracusa che l’Akragas, non hanno organici di categoria. Non basta la volontà se poi alla fine non si anno piedi buoni e spunti personali.  E pure sembrava che il derby dovesse finire con un’altra domenica amara per gli azzurri, ma la voglia di non concedere nulla ai cugini è stata immensa. Tanto da ammutolire nella ripresa un centinaio di tifosi agrigentini, che, in avvio avevano pure sperato, e forse creduto, nel colpaccio esterno.  Il pallone, però,  è tondo e quando meno te lo aspetti, ti riserva sorprese. Così è stato. Perchè sul 2 a 0 per gli ospiti ed un terzo gol sfiorato soltanto per un’astuzia di Baiocco, la partita ha cambiato volto, con il Siracusa che nell’arco di due minuti ha pareggiato i conti, prima con un colpo di testa di Turati al 36′ e due minuti dopo una zampata di Emanuele Catania ha riportato il Siracusa in parità.  L’AKragas era passata in vantaggio su una ripartenza al 13′. Una bella azione in velocità con Gomez che non ha difficoltà a battere Santurro. Il Siracusa sembra frastornato e tre minuti dopo Giordano, in fase di disimpegno, regala un pallone a Cochis, che è lesto a firmare il raddoppio. La svolta arriva nella ripresa. Prima dei due gol del ko, c’è un atterramento in area su Catania, ma l’arbitro lascia proseguire. Poi al 25′ Valente subentrato a Talamo, manda la palla alle spalle di Pane. Il 3 a 2 infiamma lo stadio, l’Akragas è stordita e sei minuti dopo Emanuele catania chiude i conti firmando il 4 a 2.

IL COMMENTO DI ANDREA SOTTIL

“Ho guardato il cronometro e ho visto che eravamo sotto dopo 16 minuti. Ma la sensazione era che fosse stato un black out momentaneo – afferma Sottil –  Male la partenza ma c’è stata un’ottima reazione da uomini veri prima che calciatori. Perché non è facile recuperare un 2-0 dopo un quarto d’ora se non c’è sostanza, se non c’è una squadra attaccata al lavoro, ai colori, alla maglia. Poi la vittoria è stata strameritata, non abbiamo subito nulla abbiamo fatto altri quattro gol e altri ancora ne potevamo fare. Bene benissimo. Ottima risposta del gruppo. Non i primi minuti ma tutto il resto ottimo”.

Secondo gol in due giornate per Nicola Valente tornato protagonista dopo la lunga assenza per infortunio. “Sono contento  – dice il trequartista – perché è stato un periodo molto duro. E’ stato duro non poter aiutare la squadra non poter neanche garantire la presenza in panchina. Ma tutti eravamo da sempre consapevoli che le vittorie sarebbero arrivate”.

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