Politica

Servizio Idrico, Verdi: “Garozzo fa un passo indietro, disattesa la legge Di Marco/Vinciullo. Il servizio idrico deve tornare pubblico”

Riceviamo e pubblichiamo.
“La posizione dei Verdi espressa a tutti i livelli organizzativi, dalla Federazione Nazionale a quelle regionali, provinciali e comunali, è sempre stata chiara ed inequivocabile circa la necessità di volere l’ACQUA PUBBLICA. 
Lo abbiamo sempre sostenuto come parte attiva nel “Forum per l’acqua pubblica” nell’organizzazione del Referendum del giugno 2011. 
Abbiamo ritenuto che occorreva andare oltre la volontà popolare e per questo motivo abbiamo sostenuto in tutta Italia quei sindaci che hanno fatto dell’ACQUA BENE COMUNE, una bandiera del proprio programma elettorale.
Restiamo quanto mai stupiti della scelta del Sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo di mettere a bando la gestione della rete idrica e di depurazione, il punto quattro del suo programma era abbastanza chiaro, “la gestione pubblica dell’acqua – attivando tutte le procedure per una risoluzione anticipata del contratto con ATO idrico, e di conseguenza con SAI8 (dal momento che la carta dei servizi risulta essere disattesa in più punti), ma salvaguardando i livelli occupazionali e assicurando, tra le altre cose, il miglioramento del funzionamento del depuratore che continua ancora a scaricare reflui nel Porto Grande.”
Ci stupisce il fatto che venga disattesa quella legge regionale, la Di Marco/Vinciullo, che ha consentito ai Sindaci di ritornare in possesso delle reti idriche per poterle gestire in proprio.
Ci stupisce che il Sindaco Garozzo non abbia valutato la posizione degli altri comuni della Provincia di Siracusa e con quale disinvoltura abbia intrapreso la strada della messa a bando senza considerare l’effetto dirompente che tale atteggiamento potrà avere come esempio per le altre amministrazioni.
Non entriamo nella polemica che riguarda la partecipazione di una società siracusana nella compagine che si è aggiudicata il servizio, in quanto, ci è dato sapere, che anche gli altri raggruppamenti di impresa che hanno manifestato interesse al bando, avevano un collegamento territoriale.
Non ci resta che attendere un confronto pubblico con il primo cittadino di Siracusa al fine di comprendere meglio questa scelta e se non ce ne fossero state altre volte a tutelare il BENE COMUNE per eccellenza.
Paolo Pantano portavoce provinciale VERDI
Giuseppe Patti coordinatore VERDI Siracusa”

Pubblicità