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Salta la stagione turistica per tante strutture ricettive extralberghiere. Senza il Cin non si possono ricevere le prenotazioni.

Piazza del Duomo Square. Ortigia Island. Syracuse. Sicily. Italy

La Regione Siciliana cambia le competenze il 15 marzo e gli uffici non sono pronti al rilascio del Cin.

Una beffa per tanti operatori che gestiscono Case vacanza e B&B nella nostra provincia.

Rischio di veder compromessa la stagione turistica estiva per tanti operatori che gestiscono strutture ricettive come Case Vacanza, B&B, Agriturismo nella nostra provincia. Ci sono preoccupanti ritardi, infatti, nel rilascio del nuovo Codice Identificativo Nazionale, il cosiddetto Cin, che da quest’anno la normativa nazionale ha reso obbligatorio.

I gestori delle strutture ricettive extralberghiere, una volta rilasciato dagli uffici regionali, lo devono affiggere in una targhetta all’ingresso della struttura. Non solo. Per veder inserita la propria attività nei siti mondiali che ricevono le prenotazioni, come Airbnb o Booking, devono comunicare proprio il Cin altrimenti sono fuori. Significa che non potranno ricevere prenotazioni per questa stagione. Un danno gravissimo per gli operatori del settore e per tutta l’economia che gira attorno al turismo estivo in Sicilia.

Un danno provocato da una decisione tardiva e irresponsabile da parte della Regione Siciliana che con la recente Legge Regionale n.6/2025 del 15 marzo scorso, ha trasferito le competenze amministrative al Dipartimento regionale del Turismo, togliendole, di punto in bianco, alle competenze degli uffici turistici delle ex Province Regionali che se ne occupavano dal 2005, dopo la chiusura in Sicilia degli Atp.

Un provvedimento calato dall’alto in poco tempo e a inizio stagione senza una seria programmazione.

A Siracusa l’Ufficio Turistico di via Maestranza è inadeguato, con personale ridotto e non ancora formato per i nuovi compiti assegnati. Risultato: il blocco di tante nuove pratiche per la registrazione e il rilascio del Cin. Una situazione che mette fuori mercato centinaia di strutture ricettive nella nostra provincia e non solo. Un danno economico enorme, considerando che nella scorsa stagione si sono registrati oltre  1 milione di pernottamenti nella nostra provincia. Occorre correre subito ai ripari o con una deroga alla legge regionale per questa stagione o potenziando subito gli uffici turistici della Regione. Devono intervenire immediatamente l’assessore al turismo Elvira Amata e il Presidente Renato Schifani per rimediare al danno fatto senza una opportuna tempistica e una seria programmazione. Dilettanti allo sbaraglio.

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