Sabato manifestazione per difendere la centralità del Porto di Augusta
“Ventuno fasce tricolore per il porto di Augusta”. E’ questo il nome della manifestazione che si terrà sabato prossimo in difesa della centralità del Porto di Augusta.
Augusta, 22 ottobre 2015. Questione Port Authority Augusta, adesso comincia la mobilitazione. “Ventuno fasce tricolore per il porto di Augusta”, si intitola così la grande manifestazione unitaria, che si terrà sabato prossimo, alle 10.00, in piazza Duomo ad Augusta. Un importante appuntamento organizzato durante la riunione in seduta straordinaria del Consiglio comunale di Priolo. In quell’occasione, infatti, si decise di rilanciare la forte presenza di tutte le comunità locali del Siracusano, per ribadire l’importanza, come volano di sviluppo, del porto commerciale megarese.
Così sono partiti gli inviti, in sinergia Priolo-Augusta, per partecipare alla manifestazione. Sono chiamati alle armi proprio tutti. Oltre ai 21 sindaci dei Comuni, ed ai relativi Consigli comunali dell’ex provincia di Siracusa (dai quali prende il nome la manifestazione), sono stati invitati alla mobilitazione i deputati regionali e nazionali dell’Hinterland, i vertici di Confindustria e delle altre organizzazioni datorialli. Saranno, ovviamente, presenti in massa anche i sindacati, sia i confederali che le sigle autonome, con le organizzazioni di categoria dei portuali.
“Sabato vivremo una fondamentale giornata di mobilitazione – afferma il sindaco di Priolo, Antonello Rizza – con la seduta straordinaria del consiglio comunale di Priolo abbiamo voluto lanciare un allarme che, adesso, in moltissimi stanno recependo. La difesa della Port-Authority non riguarda solo i Comuni industriali, ma l’intero Sud Est della Sicilia. Il ministro Del Rio non può consentire che avvenga questo gravissimo scippo a favore di Messina o Catania”.
Infatti, per inciso, il porto commerciale di Augusta, secondo stime della stessa Port-Authority, è l’Ente pubblico dell’ex provincia di Siracusa che gira il maggior volume d’affari e che offre le maggiori opportunità di crescita alle imprese del suo territorio d’influenza. Spostarne la gestione a Catania o Messina farebbe fare un pesante passo indietro, sul piano dello sviluppo, all’intera area Siracusa-Ragusa.
Un primo passo per dare un forte segnale di protesta contro la negazione della Port Authority di Augusta.
Corrado Tardonato
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