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ROTTURA POLITICA TRA GENNUSO E IL SINDACO DI NOTO

 

LETTERA APERTA AI CITTADINI DI NOTO DA PARTE DELL’ON. PIPPO GENNUSO

Gruppo parlamentare Ars MPA-PDS

 

Carissimi amici ed amiche di Noto,

non sempre le ciambelle riescono con il buco ed anche in politica, accade sempre più spesso che di fronte a personalismi o per interessi di pochi, non c’è rispetto per gli alleati.  Il governo cittadino di Noto è il caso emblematico di una transumanza politica che definirla “sconcertante” è davvero poca cosa.Oggi il sindaco Corrado Bonfanti è alla guida di un “monocolore” Pd, un lusso che può permettersi per l’inconsistenza, anche morale, di un gruppo di consiglieri che guardano ai propri interessi e non a quelli della città e dei netini.Spesso si verifica che il sindaco utilizza consiglieri che non fanno parte della maggioranza, utilizzandoli come “teste di legno” con accordi ad personam. E’ vero che i Democratici l’hanno sostenuto dalla seconda ora, ma  non sono stati i soli a portarlo nello scranno più alto di palazzo Ducezio. Bonfanti senza l’aiuto determinante di tutti gli amici del Movimento per le Autonomie e del precedente governo della Regione, sarebbe rimasto a casa. Purtroppo questo sindaco ha memoria corta ed ha dimenticato le battaglie personali che ho portato avanti per imporre la sua candidatura agli alleati. Sì, perché di Bonfanti non volevano proprio saperne. Oggi non svelo nulla di nuovo, ma è giusto che i netini sappiano come andarono le cose nelle ultime elezioni amministrative.Noi alleati della prima ora non abbiamo tradito chi ci ha accordato il consenso, ma è stato questo sindaco con i suoi voli pindarici e con la grande smania di protagonismo, a voltare le spalle a chi si è battuto per la sua elezione.Oggi questa amministrazione, pur di fare quadrare i conti, fa anche accordi innaturali: una giunta di sinistra che va a braccetto con l’estrema destra, come il diavolo e l’acqua santa. E pure gli ultimi finanziamenti  regionali per Noto sono arrivati grazie all’interessamento del sottoscritto e per la grande attenzione del precedente governo di Centro destra per questa città. In due anni che non sono stato deputato all’Ars, dalla Regione, non è arrivato un becco di un centesimo. Ma l’amministrazione Bonfanti, ha però sfruttato le contrade per fare cassa. I sondi arrivati dai tributi pagati a San Lorenzo, senza garantire i benchè minimi servizi.Vorrei anche sapere quali benefici ha tratto la città di Noto con i 700 mila euro spesi dall’assessore al Turismo. Ne dovrà, tuttavia rispondere ai cittadini.Noi di fronte a questa cattiva amministrazione del bene pubblico non staremo a guardare. Il nostro gruppo sarà attento e vigile nel rispetto della legalità e soprattutto nell’interesse dei cittadini. Siamo certi che l’esperienza Bonfanti sia già arrivata al capolinea.

On. Pippo Gennuso

PALERMO,  22 novembre 2014

 

 

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