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Rosolini: La polizia arresta un corriere della droga

Mercoledì scorso Agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di Pachino, nell’ambito dello svolgimento di mirati servizi per la repressione dei reati riguardanti lo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno arrestato in flagranza di reato un corriere che trasportava ovuli di cocaina.

L’attività d’indagine scaturiva dal controllo di un soggetto, fermato dagli investigatori nella città di Rosolini, che agli Agenti che lo perquisivano riferiva di non avere addosso sostanze stupefacenti nonostante avesse avuto l’intenzione di acquistarne proprio nella zona in cui è stato bloccato, notoriamente abitata da soggetti dediti allo spaccio.

Il giovane riferiva ai Poliziotti che il suo fornitore, di cui non rivelava il nome, non  era provvisto di droga ma stava recandosi fuori provincia per rifornirsi.

Avendo contezza che poco prima uno spacciatore di Rosolini, noto per la sua attività delinquenziale proprio in quel quartiere, era stato notato mentre imboccava l’autostrada Rosolini  – Catania in compagnia di altro spacciatore, venivano predisposti adeguati servizi di polizia giudiziaria.

In effetti, nella stessa serata del 9 gennaio, verso le ore 22.00, si notava la vettura del sospettato fare rientro a Rosolini con a bordo tre soggetti, uno dei quali durante la perquisizione veniva trovato in possesso 10 grammi di marijuana che consegnava immediatamente, quasi a voler sviare i sospetti degli Agenti circa la possibilità che stesse trasportando ben altro quantitativo di stupefacente. Condotto in ufficio, mentre gli altri due soggetti risultavano estranei ai fatti, l’uomo, identificato per ONWUKWE Ikemdinachi Eustace di 30 anni, originario della Nigeria, mostrava segni di insofferenza, circostanza questa che induceva gli investigatori a sottoporre l’indagato ad accertamenti sanitari volti al rinvenimento di eventuale sostanza stupefacente che lo stesso poteva aver celato all’interno dello stomaco. Previa autorizzazione del magistrato, lo straniero veniva accompagnato presso l’Ospedale di Avola e sottoposto ad esami radiografici che davano esito negativo. Il sospettato veniva però sottoposto anche ad una TAC all’addome che rivelava la presenza di quattro ovuli contenenti sostanza stupefacente. Per tale circostanza, si arrestava il nigeriano e lo si conduceva in carcere. L’Autorità Giudiziaria competente convalidava, pertanto, l’arresto ed emetteva, a carico dello stesso, una misura cautelare in carcere.

Nella giornata odierna, l’arrestato ha espulso due dei quattro ovuli, contenenti cocaina, per un peso complessivo di 23 grammi

Prosegue l’attività di prevenzione e repressione, coordinata dalla Procura della Repubblica di Siracusa, svolta nel territorio di Rosolini ad opera del Commissariato di P.S. di Pachino, che in questo caso ha svelato come un canale di approvvigionamento di cocaina sia riconducibile a cittadini stranieri, muniti di permesso di soggiorno, insospettabili proprio per il metodo di trasporto, con l’ingestione dello stupefacente artatamente confezionato in ovuli, che all’interno del corpo mette a repentaglio la vita del trasportatore, in caso di rottura.

Solo l’intuito investigativo degli operatori ha consentito di effettuare più approfonditi accertamenti sanitari che portavano all’individuazione degli ovuli nello stomaco del cittadino nigeriano, già noto alle forze di polizia, e al suo arresto per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di droga.

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