Riqualificare il liceo Gargallo. Lo chiedono i sirausani
La collaborazione piena fra Fai e Provincia regionale è servita a riportare in primo piano la necessità di ultimare al più presto l’opera di riqualificazione del liceo classico “Tommaso Gargallo”. Lo hanno chiesto i siracusani e, soprattutto, i “gargallini”. Lo sottolineano oggi i rappresentanti provinciali del Fai, Gaetano Bordone e Sergio Cilea, che hanno fatto ripulire il sito per renderlo accessibile, e il Commissario della Provincia regionale, Rosaria Barresi.
Nessuno, però, ha stabilito ancora la nuova destinazione d’uso del Gargallo. Anzi.
I lavori di riqualificazione e lo stesso progetto vanno nella direzione di adibirlo, una volta ultimati i lavori, a sede dello storico liceo.
L’attenzione mostrata dai tanti visitatori per lo storico edificio del 1650 dell’oratorio della congregazione dei Filippini annesso alla secentesca chiesa divenuta poi sede del liceo classico Gargallo, nelle due “Giornate di Primavera” del Fai di sabato 21 e domenica 22 marzo, ha, ancora una volta, testimoniato l’importanza che ha per Ortigia e per Siracusa.
I lavori di adattamento nel corso dei decenni lo hanno predisposto e destinato all’uso scolastico ma non hanno scalfito la matrice architettonica. Possibile che nessuno abbia voluto accorgersi di questo? Lo dicono l’adeguamento della struttura e il progetto regolarmente approvato.
Entro aprile la Provincia regionale si è impegnata a far partire la nuova tranche di lavori già appaltati per 650 mila euro. E i nuovi finanziamenti saranno chiesti per tale finalità.
Occorrerà in futuro evitare sovrapposizioni di competenze. Ma per questo aspetto dovrà fare chiarezza la Regione siciliana con la riforma dei Liberi Consorzi Comunali.