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Formazione: arrivano fondi per nuovi corsi

A regime 960 classi per 1500 tutor e 25 mila corsisti

PALERMO, 2 Dicembre 2016 –  «Finanziati 16 milioni di euro per l’obbligo formativo: partiranno 960 classi in cui saranno impiegati 1500 lavoratori e 25 mila giovani corsisti». A comunicarlo è l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale, Bruno Marziano, a seguito della manovra finanziaria di assestamento.

«Un momento importante – ha dichiarato l’assessore Marziano – per quel pezzo della formazione professionale che riguarda i ragazzi tra i 14 e 18 anni i quali, anziché scegliere la scuola, hanno deciso di completare la propria formazione attraverso i corsi triennali o quadriennali.

I corsi in questione hanno subito un anno di stasi per problemi legati alle vicende generali della Formazione professionale e con l’anno scolastico 2016/17, in particolar modo con questo ultimo stanziamento, tale ritardo viene superato e tutti i corsi richiesti dalle famiglie potranno essere finanziati. Infatti con gli avvisi 4 e 7 finanziati tramite il Fondo sociale europeo per 45 milioni di euro, vengono recuperati i 507 corsi dell’anno scolastico 2015/16.

Con questo ulteriore stanziamento deciso con l’assestamento di bilancio saranno avviati 209 corsi di prima annualità, 138 corsi del sistema duale di alternanza scuola lavoro e altri 100 corsi di primo e secondo anno per i quali ci sono già le richieste di iscrizione da parte delle famiglie dei ragazzi.

A regime ci saranno 960 classi di obbligo formativo contemporaneamente aperte di cui 507 riferiti all’anno scolastico 15/16 e 453 all’anno scolastico in corso.

Si completa così il percorso di riallineamento – ha sottolineato Bruno Marziano – per il quale mi ero impegnato al momento di assumere la carica di assessore regionale»

«Al tempo stesso – ha proseguito l’assessore regionale – grazie ad un lavoro congiunto e sinergico di tutta la deputazione regionale siciliana, che si è svolto sia con le decisioni della giunta che con quelle della commissione Bilancio dell’Ars, il Libero consorzio di Siracusa ha ottenuto le risorse per superare lo stato di crisi e garantire lo stipendio ai lavoratori dell’ente ex provincia e della società partecipata Siracusa risorse».

Inoltre, il comune di Noto ottiene un ristoro rispetto alle cifre che sono state decurtate per l’Imu agricola e i territori ricadenti nelle aree di Lentini, Carlentini, Siracusa, Floridia, Canicattini e Noto avranno delle agevolazioni.

«Per questa ultima decisione – ha spiegato Marziano – c’è il mio impegno a seguire tutto l’iter affinché la decisione assunta dalla Giunta regionale venga confermata dal ministero per lo Sviluppo economico».

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