REGIONE: durante la notte arrivano gli accordi. Si va verso il Crocetta Ter
di Ilaria Greco
Ci siamo: finalmente dopo una settimana dall’azzeramento della giunta e in seguito a turbolenze e fibrillazioni in seno ai partiti di maggioranza, durante la notte si sarebbe arrivati ad un accordo. E non c’è da stupirsi visti i continui colpi di scena a cui il presidente ci ha ormai abituati ed è anzi strano, a dire il vero, che non si sia usciti fuori dall’empasse già nell’arco delle 48 ore, come lo stesso Crocetta aveva annunciato subito dopo la comunicazione dell’azzeramento della sua giunta. “Avremo una nuova Giunta di Governo entro venerdì o al massimo entro lunedì” aveva annunciato con sicurezza. E in effetti sembra che la promessa la stia mantenendo! La questione regionale, fino alla tarda serata di ieri era in stallo per via delle posizioni mantenute dal Governatore Crocetta in merito ad alcuni “suoi” assessori. In primo luogo il nodo cruciale era costituito da Nelli Scilabra, la sua pupilla, che fino all’ultimo è rimasta sotto l’ala protettrice di Crocetta. “La Scilabra non si tocca” continuava a ripete come un disco rotto. Ma, durante la notte qualcosa deve essere cambiato se trapela l’indiscrezione secondo cui l’assessore uscente alla formazione potrebbe non essere riconfermata. Non si conoscono ancora i nomi dei prossimi assessori ma una cosa è certa: non è piaciuta l’idea avanzata ieri in tarda serata riguardo ad un governo di deputati. Dopo la lunga notte passata in bianco adesso la parola d’ordine è: “assessori tecnici e di alto profilo”. Il Governatore pare essersi “piegato” alle volontà dei partiti e vrebbe accettato la proposta del Pd di un governo “profondamente nuovo”. Inoltre, nella divisione delle deleghe, Crocetta si sarebbe fatto carico nella “sua” quota del supertecnico che oggi sarà concordato con Palazzo Chigi, lasciando quattro poltrone al Pd. Riguardo all’azzeramento totale a dire il vero già ieri sera le idee erano chiare: “La condizione imprescindibile per qualsiasi dialogo è l’azzeramento della vecchia giunta e un esecutivo nuovo”. Questa la frase tormentone che circolava tra la frenesia dei corridoi. E proprio su questo punto sembra proprio che, da quando si è insediato il governo Crocetta, mai, come adesso, il PD era stato così unito: l’area cuperliana e quella renziana, infatti, riunitesi rispettivamente nella sede del partito di via Bentivegna con il segretario Raciti e nella segreteria di Lupo, sono arrivate già ieri pomeriggio ad una convinzione unanime. Decisione che era stata condivisa anche dall’ala centrista che, pur preferendo una riconferma di Valenti e Torrisi, non escludevano un’ipotesi di azzeramento. Né si era tirato indietro il vecchio volpone Leanza che aveva chiaramente detto che di fronte all’eventualità di un azzeramento non si tirerebbe indietro. L’azzeramento si traduce, inevitabilmente, in una rinuncia, da parte del Governatore, di alcuni assessori a lui cari, tra cui, oltre la Scilabra, la Stancheris e Calleri. Chi saranno dunque i prossimi assessori regionali? Difficile ancora da stabilire visto che non è stato fatto nessun nome, ma sembra che degli uscenti dovrebbero restare in giunta solo Lucia Borsellino e Linda Vancheri. Il Pdr inserirà in giunta Maurizio Croce. Siamo dunque in dirittura d’arrivo? La speranza è che si metta finalmente la parola fine a questa tormentata formazione del governo e che ci si metta, finalmente, a lavorare sui problemi seri e urgenti della sicilia, lasciando da parte i valzer di poltrone.
Ilaria Greco