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Anche Avola partecipa alla protesta dell’Anci Sicilia. Questa sera 390 comuni siciliani al buio.

Ribadire la preoccupante situazione delle amministrazioni locali messe in ginocchio dagli insostenibili tagli da parte del governo nazionale e regionale. Questo l’obiettivo principale dell’Anci Sicilia, attraverso diverse iniziative. “Sono all’ordine del giorno episodi di violenza e di minaccia ad amministratori comunali impegnati per la legalità e lo sviluppo e, purtroppo, le scelte nazionali non solo continuano a mortificare comuni e Mezzogiorno, ma non tengono minimamente conto che gli enti locali, negli ultimi anni, non si sono sottratti a dare il loro contributo al risanamento della finanza pubblica” così scrive Anci   Sicilia. I comuni non ce la fanno più, è questa la verità. E i sindaci che si sono incontrati a Villa Niscemi durante la riunione del Consiglio Regionale dell’Anci il 21 gennaio, sono tutti d’accordo nel portare avanti iniziative volte a sollecitare azioni da parte del governo nazionale e regionale per cercare di risolvere il problema  e sensibilizzare l’opinione pubblica. Con questo intento si è deciso, fra le altre cose, di spegnere le luci dei comuni per 5 minuti, a scopo dimostrativo. Dunque 390 comuni siciliani questa sera, a partire dalle 19, saranno al buio. Solo un assaggio di quello che potrebbe accadere se non si cerca di sanare le casse degli enti locali. In prima linea in questa battaglia, il primo cittadino di Avola, Luca Cannata, vicepresidente vicario di Anci Sicilia. “Un ultimo tentativo per spiegare quello che sta succedendo – dice Cannata – perchè evidentemente al governo nazionale e regionale non bastano le strade senza manutenzione, i servizi tagliati, i cantieri paralizzati, i tanti comuni in dissesto o in pre-dissesto finanziario”. Ecco dove ci hanno portato!

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