CronacaProvincia di SiracusaSiracusa

Procurato allarme, denunciate due persone

Procurato allarme, denunciate due persone

A Siracusa due minorenni hanno procurato allarme e per questo i militari dell’arma dei Carabinieri li hanno denunciato.

Probabilmente una bravata, almeno dal loro punto di vista, ma per i carabinieri un procurato allarme che ha destato l’attenzione dei militari su un fatto che in realtà non era accaduto.

Procurato allarme, denunciate due persone
Procurato allarme, denunciate due persone

“C’è stata una rissa con una persona accoltellata in Piazza Duomo”.

Con queste parole, due persone hanno detto alla Centrale Operativa dei Carabinieri di Siracusa, dopo aver telefonato al 112.

All’allerta di quanto sarebbe accaduto la centrale ha immediatamente inviato una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Ortigia sul luogo indicati dalla telefonata.

Al momento della chiamata e della richiesta di soccorso, la pattuglia era occupata in un servizio di contrasto ai reati predatori, due giovani siracusane si sono messe nei guai.

La pattuglia dei militari è giunta subito in Piazza Duomo.

Procurato allarme, denunciate due persone

Dopo aver controllato l’intera area ed aver sentito le persone presenti negli esercizi commerciali insistenti nella piazza stessa, ha accertato che si era trattato di un falso allarme.

Procurato allarme

Immediati accertamenti hanno permesso di risalire all’utenza telefonica dalla quale era partita la richiesta di soccorso

e rintracciare quindi le due ragazze, che messe di fronte al fatto compiuto hanno confermato le loro responsabilità senza tuttavia fornire alcun tipo di logica motivazione.

Dispositivo dell’art. 658 Codice penale

Chiunque, annunziando disastri, infortuni o pericoli inesistenti, suscita allarme presso l’Autorità.

o presso enti o persone che esercitano un pubblico servizio,

è punito con l’arresto fino a sei mesi o con l’ammenda da dieci euro a cinquecentosedici euro.

Inoltre il suscitato allarme è elemento costitutivo del reato, inteso come evento di pericolo.

All’Autorità sono equiparati i soggetti incaricati di un pubblico servizio, con esclusione dei soggetti esercenti un servizio di pubblica necessità.

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