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(Video) Priolo: tragedia scampata. Donna impasticcata di “Tavor” stava tentando di mettere fine alla sua vita e a quella del figlio

Poteva trasformarsi in tragedia il gesto disperato che questa mattina ha portato una donna, casalinga siracusana di 48 anni, a dirigersi  in auto a Marina di Priolo per tentare di mettere fine alla propria vita e a quella del figliolo quattordicenne, con problemi di natura psichiatrica. Grazie alla segnalazione di un uomo di passaggio si è potuto evitare il peggio. Passava di lì per caso e aveva notato subito qualcosa di strano. Guardando con attenzione la macchina, poi, notava che alla marmitta era stato collegato artigianalmente un tubo che terminava proprio dentro l’abitacolo. L’auto, dunque, era stata trasformata dalla donna in una camera a gas. Inalando i gas di scarico, i due sarebbero potuti morire di lì a poco. Subito l’uomo ha avvertito il 112 e in pochi minuti sono arrivate sul posto le volanti della stazione di Priolo e due ambulanze del 118. Trovati in stato di semi coscienza, i due sono stati trasferiti all’ ospedale Umberto I. Gli agenti hanno subito ispezionato il veicolo e dentro  l’abitacolo hanno trovato un foglietto con le ultime volontà della donna. Madre e figlio sarebbero fuori pericolo. I primi esami hanno consentito di accertare che entrambi avevano ingerito circa dieci compresse di un forte ansiolitico, il “Tavor”. Il marito, un impiegato, non si sarebbe accorto di nulla. Per la donna è scattato l’arresto per tentato omicidio.

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