Priolo GargalloProvincia di Siracusa

Priolo, sacchetti dei rifiuti svuotati e controllati consentono di individuare i responsabili: fatta la prima multa

Priolo Gargallo (23/02/2017) – A Priolo si fa sul serio per ottenere buoni risultati nella raccolta differenziata dei rifiuti. Oggi, peraltro, è stata elevata la prima multa per inosservanza all’odinanza sindacale, attraverso un’insolita attività d’investigazione. Individuato, infatti un sito in cui quotidianamente venivano gettati abusivamente sacchetti d’immondizia, è stato controllato analiticamente l’interno dei sacchi, risalnedo, attraverso i rifiuti, all’identità di chi commetteva l’infrazione. Il cittadino “sporcaccione” è stato quindi convocato dai vigili urbani e pesantemente multato.

“Chi sbaglia paga, nessuna comprensione, per chi, scientemente e dolosamente, si rende responsabile  – sottoinea il sindaco di Priolo, Antonello Rizza – Tranquilli, pian piano becchiamo tutti gli sporcaccioni e maleducati che operano sul nostro territorio. Dura lex, sed lex”

“Non prendetemi per matto – continua Antonello Rizza – ma da circa tre giorni, ogni mattina, mi alzo molto presto e, con l’aiuto di alcuni collaboratori comunali, facciamo un giro per il paese, per vedere chi continua a sbagliare tipo di rifiuto nei giorni prestabiliti e, soprattutto, bloccare il fenomeno dell’abbandono d’immondizia in alcune aree che, via via, stiamo individuando. Stamattina, appunto, abbiamo elevato lo standard di controllo e abbiamo aperto i sacchetti dei rifiuti,  che hanno sempre qualcosa da dirci e ci portano ad individuare i responsabili delle infrazioni. Così, abbiamo beccato il mascalzone di turno, che è stato convocato dai vigili e multato. Se c è qualcosa che mi fa andare in bestia, è sentirmi preso in giro da qualche furbastro da strapazzo. Occhio perché stiamo intensificando i controlli”

Al di là delle politiche buoniste che puntano sulla mediazione, quindi, a Priolo non ci sono più mezze misure. Chi non si adegua alle regola della raccolta differenziata, decisamente, rischia grosso.

 

Pubblicità