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Pippo Gianni rompe con tutti sostenendo Musolino e Forza Italia

Fuori dagli schemi Pippo Gianni e i suoi amici, sosterranno la candidata del sindaco di Messina, Cateno De Luca.

Elezioni Europee in vista e, giusto per fare il punto della situazione abbiamo incontrato il sindaco di Priolo Gargallo, Pippo Gianni al quale, gusto per fare quattro chiacchiere, abbiamo chiesto le sue preferenze elettorali in vista dell’appuntamento di domenica prossima.

Lei ha già deciso chi votare?

Certamente, voterò l’avv. Dafne Musolino, l’On Milazzo e l’On. Berlusconi.

Perchè lei ha deciso di votare Forza Italia e in particolare le tre preferenze che ci ha indicato?

Ritengo che Forza Italia è l’unico partito moderato presente nella competizione e perché la Musolino è una candidata di riferimento dell’UDC, forza politica nella quale mi sono riconosciuto. Milazzo lo voto perché è stato un mio collega all’Ars e Berlusconi perché ritorna alla candidatura dopo aver ricevuto una serie di “ingiustizie”.

Ma non crede che queste sue preferenze siano solo di facciata? Quali sono i veri motivi che la indicono a votare Musolino?

Lei mi stuzzica e io le rispondo: “Musolino rappresenta una novità importante, è una scelta fatta dal mio amico Cateno De Luca, sindaco di Messina,  che ho cresciuto politicamente,  rappresenta nel panorama politico regionale una novità politica che rompe con gli schemi tradizionali”.

Quale è futuro di Pippo Gianni?

Il futuro è già presente, voglio preparare una classe politica nuova che possa capire i problemi della gente in un momento delicato della vita di ognuno di noi. Ci sono troppi problemi irrisolti.

Se lei potesse tornare nel tempo quale cosa non avrebbe mai fatto e quale, invece, avrebbe voluto fare senza riuscirci?

Non avrei più fatto il medico del carcere di Augusta, non certo per i detenuti, ma per tutti i problemi che mi hanno attanagliato ingiustamente in questi anni. Avrei voluto fare l’assessore alla Sanità per potenziare i servizi ospedalieri, evitando uno sperpero di almeno 500 milioni di Euro, pari a un miliardo di vecchie lire l’anno, potenziando tutti i settori, utilizzando al meglio le risorse per evitare le migrazioni sanitarie, aiutare le famiglie che non hanno la possibilità di andare a curarsi fuori dalla nostra terra e finanziando la ricerca specialmente nelle malattie tumorali in cui, purtroppo, la Sicilia è la prima regione con il più alto numero di morti per tumori e malattie cardiovascolari.

Quale sarà secondo lei lo scenario politico dopo le elezioni europee?

Dopo le elezioni Europee ci sarà una scomposizione e ricomposizione di gruppi politici che porteranno ad un rafforzamento dell’area moderata arginarlo i populisti e i sovranismi che rappresentano una formula demagogica  non più tollerabile  perché favoriscono l’impoverimento delle famiglie, la distruzione del sistema sanitario e la disoccupazione.

Da lunedì cambiarà qualcosa sulla scena politica nazionale?

Vedremo, intanto domenica si vota e io ho le idee chiare!

 

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