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“Per noi Italia non è Sicilia”: i siciliani indipendentisti scrivono a Renzi

“Se la Sicilia non è considerata Italia,per noi, sempre di più, l’Italia non è Sicilia. Con questi dati, il 2 giugno nell’isola non è festa”.

Si chiude così la lettera che il Movimento Indipendentista Sicilia Nazione ha inviato al presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi.

Un documento stilato dal movimento per elencare,tutti gli atti compiuti dall’esecutivo nazionale che hanno pesantemente danneggiato la Sicilia, calpestandone lo Statuto “approvato 20 giorni prima del referendum con cui si sancì la nascita della Repubblica Italiana”.
Il saccheggio delle risorse dell’Isola continua senza interruzioni – si legge nella nota – la nostra agricoltura e la nostra pesca sono fortemente penalizzate e la disoccupazione ha raggiunto il picco del 22,2% contro il 9,4% del Centro Nord, quella giovanile non ha paragoni in Europa.In una parola i Siciliani, oggi, non hanno più alcun reale diritto di cittadinanza in questa Repubblica, privati persino della speranza.

In conclusione del documento Sicilia Nazione,

“Cosa dovremmo festeggiare? Una Repubblica divisa in due,oppure l’essere cittadini di serie B,o magari il tradimento da parte dell’Italia?”.

Carlotta Battaglia

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