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Parcheggio interscambio, il primo nasce al Mazzanti

Al Mazzanti nascerà il primo parcheggio di interscambio

dalla Regione un finanziamento di 978 mila euro

Parcheggio interscambio, il primo nasce al Mazzanti

L’utilizzo del parcheggio Mazzanti, in viale Santa Panagia, a due passi dal palazzo di giustizia, comincia ad essere una realtà. Con una nota di tre giorni fa,

l’assessorato regionale delle Infrastrutture e della Mobilità ha comunicato al sindaco, Francesco Italia, la concessione al Comune di un finanziamento 978 mila 214 euro

nell’ambito di un più vasto programma destinato alle città siciliane con più di 30 mila abitanti che sono sede di porti.

Con questa somma, potranno essere effettuati i lavori che consentiranno di completare il piano superiore della struttura, che si trova a livello della strada,  e realizzare il primo parcheggio di interscambio di Siracusa.

Parcheggio interscambio, il primo nasce al Mazzanti
Parcheggio interscambio, il primo nasce al Mazzanti

Per il Comune la pratica è seguita dal settore mobilità e trasporti.

Il progetto prevede 150 posti auto, 40 stalli per motociclette, 38 per biciclette e 5 colonnine per caricare i mezzi elettrici.

Inoltre sarà utilizzato come terminal fino ad un massimo di 10 bus per il trasporto urbano.

L’Ente ha potuto partecipare al programma regionale grazie al fatto che di recente il consiglio comunale ha approvato il Pums (piano urbano della mobilità sostenibile).

Lo stanziamento è stato assegnato con l’obiettivo di realizzare un parcheggio di interscambio e decongestionare il centro cittadino.

I siracusani, dunque, potranno lasciare il proprio mezzo al Mazzanti e da lì spostarsi con i bus per raggiungere le destinazioni desiderate.

Il parcheggio di viale Santa Panagia è incompiuto da lunga data anche se in tempi recenti sono stati effettuati interventi di consolidamento strutturale che hanno consentito oggi di accedere al finanziamento regionale.

Adesso la palla passa al settore Mobilità e trasporti che ha sessanta giorni di tempo per trasmettere all’assessorato regionale il progetto esecutivo e i relativi atti tecnici e amministrativi.

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