CronacaPachinoProvincia di Siracusa

Pachino: Arrestato un impiegato comunale perchè da anni abusava di una minore con lieve ritardo mentale

E’ stato arrestato dagli agenti del locale commissariato di Pachino diretto dalla dottoressa Maria Malandrino con la grave accusa di abusi sessuali nei confronti di una minorenne con lieve ritardo mentale. Si tratta di Lombardo Giombattista di 67 anni impiegato presso l’ufficio anagrafe canina del Comune di Pachino. L’uomo, approfittando della debolezza  fisica, economica e psichica della bambina, sin da quando la stessa aveva 12 anni, ha abusato della minore per almeno 4 anni.

Lombardo in città gestisce una palestra di karate e riveste la qualità di responsabile di un’associazione di protezione civile volontariato che distribuisce alimenti con cadenza periodica alle numerose famiglie bisognose. E proprio tramite tale associazione “aiutava” la famiglia della vittima con pacchi alimentari che donava periodicamente.

A fare scattare le indagini una segnalazione anonima lo scorso 1 dicembre giunta presso il commissariato di Pachino in cui si “parlava” di atti sessuali con minorenne.

Gli inquirenti hanno approfondito le indagini quando si sono accorti della frequentazione anomala ed immotivata tra Lombardo e la ragazzina anche in orari in cui l’uomo avrebbe dovuto prestare servizio presso l’ufficio comunale in cui lavora. In varie occasioni la minore veniva notata a bordo dell’auto del Lombardo. Quindi si delineava un quadro abbastanza chiaro circa i rapporti tra l’indagato e la famiglia della bambina, e le successive conversazioni ambientali hanno confermato il quadro indiziario a carico dell’indagato, risultando che gli abusi erano stati perpetrati in danno della minore, sin da quando la stessa aveva 12 anni.

Questa mattina Lombardo è stato tratto in arresto e condotto presso il carcere di Cavadonna, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria

La Polizia di Stato invita i cittadini a denunciare, anche in forma anonima, reati di particolare gravità (come quelli che hanno per vittime i minori) che altrimenti rimarrebbero non perseguiti e, pertanto, non puniti.

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