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|VIDEO| Pachino, 16 pattuglie in città per controlli straordinari del territorio

Nella serata di ieri, nell’ambito del progetto Trinacria,  16 pattuglie delle varie forze di polizia, (Commissariato di P.S. di Pachino e Reparto prevenzione crimine di CT, Polizia Stradale, Finanza, Polizia Forestale, Provinciale, Municipale) hanno passato al setaccio alcuni obiettivi sensibili del territorio, effettuando controlli identificativi a campione, controllo di veicoli, contestazioni per le violazioni al CDS. Sono state effettuate alcune perquisizioni per la prevenzione dello spaccio di stupefacenti e dei fenomeni predatori che, anche grazie alla costante attività svolta dal Commissariato, hanno già subito in quest’ultimo periodo una drastica riduzione. Le pattuglie hanno concentrato la loro azione preventiva nella zona San Giuseppe (nelle vie Mantova, Rizza, S.Martino, Bergamo, F.lli Rosselli, Noto, Plebiscito, via Cavour ed ancora l’area delle case popolari di via delle Dalie, Piazza Colonna luogo di bivacco di immigrati, Piazza V. Emanuele nonché nelle zone rurali di c.da Carrata e Cozzi. Nel complesso sono stati controllati 58 veicoli e ben 72 persone di cui 13 sono stati segnalati per mancanza di copertura assicurativa al proprio veicolo, guida con patente diversa, guida col telefonino, rifiuto della custodia del veicolo sospetto a sequestro penale e guida senza documenti. In seguito a tali controlli è stata ritirata una patente, è stato fatto un sequestro e sono state denunciate due persone: un pachinese di anni 51 , bracciante agricolo, già noto alle forze di polizia, per il porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. Infatti, sottoposto a perquisizione sul posto, estesa anche al veicolo, venivano rinvenuti addosso al soggetto, ed all’interno del veicolo, 4 coltelli posti sotto sequestro; il secondo uomo denunciato risulta invece nato in Tunisia, 42 anni bracciante agricolo. A seguito di accertamenti investigativi, risultava essere l’autore di una rapina perpetrata ai danni di un connazionale che nell’occorso, più precisamente il 13 ottobre scorso, si trovava allo sportello bancomat di un istituto di credito per un prelievo di 150 euro. L’indagine, celermente compiuta, ha inchiodato il soggetto alle sue responsabilità.

 

 

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