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Operazione “No Fly”, Stefano Zito e Paolo Ficara (M5s) ritengono che si debba aprire una riflessione seria e serena

“L’operazione della Procura di Siracusa denominata “No Fly” e i sequestri preventivi eseguiti, meritano una riflessione seria e serena. Anzitutto, l’aver riportato al centro la salute dei cittadini ed il controllo di un fenomeno così impattante sulla qualità della vita come l’inquinamento sono elementi certamente positivi, dopo decenni in cui si è guardato maggiormente ad altri indicatori”, sottolineano Stefano Zito e Paolo Ficara del MoVimento 5 Stelle.

“In questo contesto, è  significativa l’attenzione della magistratura siracusana che ha saputo ascoltare le decine di esposti di associazioni e cittadini. I miasmi sembrava fossero una sorta di “allucinazione nasale collettiva” ma forse – come pare indicare questa inchiesta – ci sarebbero elementi per giungere a ben diverse conclusioni. Posto che sarà compito della magistratura individuare quelle conclusioni, come parlamentari del Movimento 5 Stelle solleciteremo nelle prossime ore il ministero dell’Ambiente, chiamato in causa con le Aia, e la Regione, proprietaria del depuratore consortile, soggetti da cui ci aspettiamo elementi per far chiarezza, ciascuno per le proprie competenze, su quanto contestato dalla Procura. Se “disattenzione” presunta vi è stata in passato, adesso non è più tollerabile”, continuano Zito e Ficara.

“D’altro lato, lo sviluppo industriale ha anche prodotto benessere, incidendo sullo sviluppo complessivo del Paese.  Questo deve continuare ad avvenire però in maniera rispettosa delle leggi, dell’ambiente e della salute dei cittadini” concludono i parlamentari del MoVimento 5 Stelle.

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