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Notomusica, oggi il taglio del nastro della mostra celebrativa

Venerdì 31 luglio il taglio del nastro per il quarantennale di Notomusica: una mostra celebra il prestigioso festival di Corrado Galzio, alla presenza del celebre pianista e del Sindaco Bonfanti. L’esposizione, ospitata nei saloni del Convitto Ragusa, si protrarrà fino al 22 agosto. Ingresso libero.

NOTO, 31 luglio 2015.  “Musica e Arte, documenti di una storia che guarda al futuro” è il titolo della mostra che si inaugurerà il 31 luglio alle ore 19,30 nei sontuosi saloni del Convitto Ragusa, per celebrare i primi quarant’anni del prestigioso Festival Internazionale Notomusica, ideato e diretto da Corrado Galzio. «Di questo percorso quarantennale – sottolinea il celebre pianista netino – ringrazio gli artisti dei cinque Continenti, i collaboratori, le Istituzioni e, consentite, la mia famiglia. Ringrazio soprattutto la città di Noto e i Netini che hanno dimostrato di amare e meritare un festival di musica classica, Notomusica appartiene a loro. Se oggi celebriamo il passato, la vera priorità è garantire il presente e progettare il futuro».

Non c’è cultura senza cultura musicale. Era questo il motto di una Accademia Musicale diretta in Venezuela nei primi anni ’50 da Corrado Galzio, motto che come un mantra ha guidato l’attività dell’Associazione Concerti». Senza soluzione di continuità, senza perdere una sola estate. La mostra propone così un excursus iconografico di ospiti prestigiosi, da Ennio Morricone a Luis Bacalov a Nicola Piovani, da Salvatore Accardo a Ugo Ughi. E ancora i soprano Cecilia Gasdia, Mariella Devia, Katia Ricciarelli,i pianisti Boris Petrushansky, Michele Campanella, Bruno Canino, il violoncellista Giovanni Sollima, Gianni Ferrio, Michel Portal, I Musici, I Solisti Aquilani, per non soffermarci che alle ultime stagioni. Senza dimenticare l’autorevole carrellata di jazzisti, da Enrico Rava a Paolo Fresu, da Stefano Bollani a Richard Galliano.

L’esposizione sarà aperta fino al 22 agosto per accompagnare l’intera durata del festival che si svolgerà nel Cortile del Collegio dei Gesuiti. Il cartellone prevede 9 concerti e si inaugurerà l’1 agosto con la Prometheus Chamber Orchestra che affronterà pagine di Rossini e Haydn, per approdare all’Ottava di Beethoven. Il programma proseguirà con una parata di stelle. In locandina, tra gli altri, Sir Antonio Pappano in veste di pianista in esclusiva per la Sicilia, le sorelle Labèque, Peppe Servillo con Rita Marcotulli, i soprani Desirée Rancatore e Dimitra Theodossiou, il trio Rea-Pietropaoli-Sferra. E la notizia inaspettata e graditissima che lo stesso Galzio, 96 primavere a novembre, tornerà ad esibirsi davanti al pubblico della città natale, per la quale ha concepito Notomusica, rassegna presto rilevatasi di  caratura internazionale, come rivela il percorso della mostra, che è stata allestita su progetto di Michele Romano, docente di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti “Mario Minniti” di  Siracusa.

«È onorevole l’idea – commenta  lo studioso – che in un luogo magico e aulico come Noto, definita  da Cesare Brandi il giardino di pietra, sia nata e fiorita da 40 anni un’eccellente Associazione Concerti, che grazie a Corrado Galzio valorizza quel fondante concetto di genius loci, che Hillmann ricerca nell’intima qualità del luogo e recupera nell’antica nozione di una natura animata, che assorbe i pensieri e le tradizioni degli uomini che la abitano da secoli o millenni. In questa mostra-evento, ogni manifesto, programma di sala e immagine fotografica, non festeggia solo un quarantennio di attività ma esprime l’evolversi di un certo gusto artistico, dai primi segni esclusivamente tipografici e decorativi degli anni Settanta alla scelta di un particolare tardobarocco della città settecentesca, per giungere ad una attenta iconografia dello strumento musicale. Emerge così il ruolo di grandi della Musica che hanno reso auliche le pietre del Val di Noto».  Una storia che continua da quarant’anni. Grazie, maestro Galzio.

 

Corrado Tardonato

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