NOTO, RICETTAZIONE IN CONCORSO: ARRESTATE DUE PERSONE

PANNUZZO ADRIANO

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Nelle prime ore del mattino odierno, a conclusione di un’articolata attività investigativa, coordinata dalla Procura Distrettuale Antimafia di Catania, Agenti della Polizia di Stato, in servizio al Commissariato di Noto, diretti dal Dirigente Paolo Arena, hanno eseguito due ordinanze di sottoposizione agli arresti domiciliari nei confronti di MIRMINA SPATALUCENTE Daniele, già noto alle forze di Polizia, e PANNUZZO Adriano, entrambi di Noto, per il reato di RICETTAZIONE IN CONCORSO poiché, nei primi giorni del mese di marzo 2015, ponevano in essere condotte idonee a ricettare beni di provenienza furtiva al fine di trarne profitto ed in particolare un escavatore con cingoli gommati, un bobcat, martellone e benna, mezzi di proprietà della ditta Ma.Ge.Co. srl, custoditi all’interno del cantiere allestito presso la scuola Maiore di Noto.

Questi i fatti: nell’inverno 2014/2015, la ditta catanese denominata MaGeCo, aggiudicataria dell’appalto, eseguiva lavori di ristrutturazione della scuola Maiore di via Platone, nel quartiere Portavecchia. Tra il 6 ed il 9 marzo 2015, ignoti si introducevano nel cantiere di via Platone, nel cortile dell’Istituto scolastico Maiore, asportando un escavatore ed un bobcat appartenenti alla predetta ditta. L’attività tecnica di intercettazione telefonica ed ambientale avviata su un novero di sospettati, alla luce delle intuizioni investigative, permetteva di evidenziare e raccogliere chiari elementi di responsabilità a carico del Mirmina Spatalucente Daniele e di Pannuzzo Adriano. Gli stessi, non potendosi considerare autori del furto dei mezzi di cantiere in mancanza di elementi oggettivi, secondo quanto emerge dalle conversazioni captate, tentavano certamente di smerciarli concordando le modalità di consegna all’acquirente e/o restituirli al proprietario con la strategia del cd. cavallo di ritorno. L’ipotesi investigativa, veniva suffragata da servizi di appostamento e pedinamento sulla persona del Pannuzzo. Quest’ultimo, all’alba del 3 aprile 2015, dopo aver raggiunto a bordo di un furgoncino il garage dell’abitazione del Mirmina Spatalucente, caricava qualcosa sul mezzo e ripartiva percorrendo il tratto stradale di c.da Bochini, seguito a debita distanza dagli agenti del Commissariato. In prossimità della ss 115, trovandosi davanti ad un posto di controllo, faceva retromarcia raggiungendo nuovamente, attraverso una stradina secondaria, c.da Bochini viaggiando in direzione di Avola ove comunque veniva fermato dai Poliziotti i quali rinvenivano nel suo furgone la benna rubata alla ditta MaGeCo. A nulla servivano, nel corso degli accertamenti, i tentativi di avviso telefonico del Mirmina perché si facesse parte attiva nel far scomparire altre cose (……… “gli sto dando i documenti…quello là in campagna levalo nel caso dovessero venire”) poiché, con la necessaria tempestività del caso, gli Operatori di Polizia eseguivano una perquisizione nella campagna del Pannuzzo, in cda Fiumara, peraltro confinante con quella del Mirmina, ove veniva portato alla luce anche il martello pneumatico riconosciuto di sua proprietà dal titolare della ditta MaGeCo. È probabile che il ritrovamento parziale della refurtiva, abbia fatto desistere i due individui dal portare a compimento o tentare una condotta di natura estorsiva nei confronti del proprietario della ditta. Avuto riguardo alla gravità dei fatti contestati, il GIP, in accoglimento delle richieste del pubblico Ministero, sussistendo l’attualità delle esigenze cautelari, e per la tipologia dei fatti e per la personalità degli indagati, disponeva l’applicazione di adeguate misure coercitive nei confronti degli stessi ovvero la sottoposizione al regime degli arresti domiciliari, col divieto di comunicazione con persone diverse da quelle con gli stessi coabitanti. Nel corso dell’esecuzione delle ordinanze, si procedeva a 5 perquisizioni domiciliari estese alle abitazioni di altri soggetti con precedenti , finalizzate alla ricerca di armi e strumenti di effrazione, che davano esito negativo.

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Ilaria Greco

Direttrice responsabile della testata giornalistica di Canale 8. Laureata presso l'Università degli Studi di Palermo, ha avuto diverse esperienze in varie redazioni giornalistiche sia televisive sia della carta stampata (TV ALFA, TRC, TV Europa, Canale 8, Lu Papanzicu - periodico di informazione, Europubblik - Ravanusa) nonché significative esperienze in alcuni programmi Rai e Sky (L'Italia sul Due, La Vita in Diretta, London Live 2.0, Volo in Diretta, I soliti Ignoti, Sky Calcio Show). Attualmente si occupa giornalmente del telegiornale, prepara servizi televisivi e scrive articoli per sito il web dell'emittente, coordina la redazione, gestisce il sito e ne cura la diffusione. Inoltre conduce il TG, la rassegna stampa, dirette televisive in occasione di eventi importanti nel panorama locale e programmi di approfondimento culturale e politico, di cui spesso è lei stessa l'ideatrice. La passione per la scrittura giornalistica va di pari passo alla scrittura poetica: ha partecipato all’evento internazionale “1oo Thousand Poets for Change” organizzato dalla Stanford University (California) e al concorso “I poeti del mandorlo e della natura” nell’ambito della 69° Sagra del Mandorlo in Fiore e 59° Festival Internazionale del Folklore, ricevendo una menzione speciale. Collabora con l'Istituto Superiore di Giornalismo in qualità di docente/relatrice e collabora all'organizzazione di corsi di aggiornamento. Avendo, inoltre, una preparazione culturale di ambito archeologico, ha collaborato con alcune riviste scientifiche e ha partecipato ad importanti campagne di scavo archeologico.

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