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Noto, l’Assessora Raudino esprime la sua estraneità al Convegno di Bioetica tenutosi a Noto

Presa di posizione della Vice Sindaca e Assessora alla Cultura del Comune di Noto Cettina Raudino circa il convegno sulla Bioetica tenutosi a Noto e chiarisce che non esiste una teoria gender.

Noto, 27 ottobre 2015. L’assessora alla Cultura e Vice Sindaca del comune di Noto Cettina Raudino tiene a fare le dovute precisazioni circa il Convegno di Bioetica tenutosi a Noto presso il Seminario vescovile organizzato dalla Curia e con il patrocinio del Comune di Noto. “Faccio presente la mia più totale estraneità al convegno. -commenta l’assessora -Durante la manifestazione Volalibro riprenderemo l’argomento invitando personalità autorevoli del mondo teologico e mettendole a confronto con chi sta lottando per l’affermazione di un diritto sacrosanto che è il diritto alla felicità. Solo il confronto sereno ed intellettualmente onesto prosegue la Raudino- avvicina il cittadino alle istituzioni, laiche o religiose che siano. Auspico per il futuro una maggiore attenzione su questo delicatissimo tema che non deve creare barricate ma persone consapevoli e ben informate”.

Per conciso, l’assessora ha voluto fare riferimento anche alla manifestazione tenutasi a Noto quest’estate,  Giacinto Festival – LGBT Nature, che ha riscosso molto entusiasmo ed interesse e precipuamente alle dichiarazioni fatte dall’ onorevole Giovanna Martelli, Consigliera alle Pari Opportunità del Presidente del Governo Renzi, ospite dell’evento: “La teoria gender non esiste.”

Dunque nessuno spazio lasciato dall’onorevole a quelle ambigue e strumentali interpretazioni, provenienti da certi ambienti della Chiesa cattolica e della Destra più radicale. “Infatti secondo le parole riportate dagli esponenti degli ambienti suddetti -incalza la Vice Sindaca- nella riforma della Buona Scuola, si introduce subdolamente una teoria, spacciata per educazione sessuale ma nella quale, il concetto generico di non discriminazione nasconde molto spesso la naturale differenza sessuale,  l’equiparazione di ogni forma di famiglia e la normalizzazione di quasi ogni comportamento sessuale. Una teoria, secondo costoro, priva di riferimenti morali, che discrimina la famiglia e mira ad una sessualizzazione precoce dei ragazzi”.

Lo stesso ministro alla Pubblica Istruzione Giannini ha diffuso una circolare nelle scuole dichiarando con veemenza che si tratta di una truffa culturale e che adirà vie legali nei confronti di chi lega la teoria del gender alla Buona Scuola. “In tal modo -conclude l’Assessora- si semina preoccupazione e disorientamento fra genitori e società civile in generale e si fa confusione fra “genere” e sesso”.

 

Corrado Tardonato

 

 

 

Il Vicesindaco e Assessore alla Cultura e Pari Opportunità

 

Cettina Raudino

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