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Noto, “La felicità a portata di libro”. Presentato il lavoro di Giulio Perrone: “L’esatto contrario”

Noto, 21 aprile 2016 – Si è svolto venerdì scorso alla Cantina Sperimentale di Largo Pantheon, un nuovo appuntamento con la rassegna letteraria “La felicità a portata di libro” che ha visto ospite lo scrittore Giulio Perrone con la sua ultima opera “L’esatto contrario“.

Inserita nel piano delle attività culturali di Semaforo Rosa, gruppi di lavoro e pensiero, la rassegna è organizzata dalla Città di Noto con la Cantina Sperimentale Iblea, l’Unitrè ed in collaborazione con la libreria Liber Liber di Noto.

L’iniziativa ha sempre un momento di condivisione e solidarietà; venerdì scorso i presenti sono stati invitati a portare generi alimentari da donare alla Caritas, con una risposta avuta al di là delle più rosee aspettative. Inoltre l’Unitrè ha fatto dono di una somma di denaro alla mensa di San Corrado. Una serata davvero molto bella grazie anche alla personalità spiccata del protagonista, Giulio Perrone rivelatosi spiritoso, chiaro e diretto dinanzi alle tante sollecitazioni avute dalla moderatrice Concita Gallo e dal pubblico.

“Giulio Perrone – ha esordito la moderatrice Concita Gallo – è un personaggio versatile, poliedrico: docente universitario a Roma, editore dal 2005, ora anche scrittore; tutta la sua attività, dunque, è unita da un unico file rouge, quello della letteratura, dell’amore verso i libri e la cultura più in generale. La casa editrice, la Giulio Perrone Editore, ha come scopo quello di ‘prendersi la responsabilità di selezionare, scegliere e proporre’, così come lui stesso ha dichiarato in un’intervista in proposito.

Grande la capacità, anche attraverso l’espediente dei flashback, di narrare gli avvenimenti che coinvolgono i personaggi, creando una rete fra passato e presente capace di imprigionare ed irretire gli attori della storia in un rapporto a distanza, come nel caso di Giulia e Riccardo. “E mentre sembra che i tasselli dell’enigma prendano il loro posto – ha concluso Concita Gallo-  qualcosa resta sospeso, monco nel libro mastro della Giustizia”. Come di fatto spesso avviene anche nella realtà.

La chiacchierata è stata arricchita dalla lettura di alcuni passi del libro da parte di Fabio Marziano e Rina Rossitto.

Ilaria Greco

 

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