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Noto. La città si prepara ad ospitare l’evento di promozione turistica con Città del Vino

La città di Noto si prepara ad ospitare un importante evento di enogastronomia e promozione turistica di tutto il sud est della Sicilia. L’evento in programma dal 27 al 29 aprile sarà presentato alla 52esima edizione del Vinitaly di Verona. L’appuntamento è organizzato dal Comune di Noto assieme all’associazione nazionale Città del Vino e in collaborazione col Comune di Pachino. Dal 27 al 29 aprile arriveranno in Sicilia 150 tra relatori, sindaci e delegati dei comuni che fanno parte di Città del Vino, per discutere di enogastronomia sostenibile, varietà autoctone ed enoturismo. È previsto l’incontro coi produttori locali e una visita delle bellezze del territorio, da Noto a Marzamemi.

Tutti i dettagli saranno svelati durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, prevista a Veronafiere al padiglione Sicilia il 16 aprile alle 14, a cui parteciperanno Edy Bandiera, assessore all’Agricoltura della Regione Siciliana, Floriano Zambon, presidente nazionale di Città del Vino, Corrado Bonfanti, sindaco di Noto e coordinatore regionale delle Città del Vino della Sicilia, Roberto Bruno, sindaco di Pachino, e Frankie Terranova, assessore alla Cultura del Comune di Noto.

«C’è grande soddisfazione – ha spiegato il sindaco di Noto, Corrado Bonfanti – perché porteremo a Noto i massimi esponenti di un settore in crescita come quello della viticoltura. Settore economico e produttivo che riteniamo strategico per il nostro territorio. Siamo inoltre contenti di poter dare un contributo ai nostri produttori affrontando dal vivo tematiche attuali: sarà un convegno di altissimo spessore, l’occasione giusta per scambiare esperienze e buone pratiche».

«La scelta della Sicilia sudorientale – ha dichiarato il sindaco di Pachino, Roberto Bruno – come sede per ospitare la convention nazionale di Città del Vino, rappresenta un riconoscimento del valore assoluto non solo del nostro vino che oramai ha raggiunto livelli di qualità eccezionali, ma anche per le aziende vitivinicole che hanno saputo reinventarsi e investire, e per gli enti che hanno avviato una massiccia campagna a sostegno de territorio e delle sue eccellenze agroalimentari ed enologiche. Al di sopra di tutto, ovviamente, c’è la forte capacità attrattiva sul piano turistico che evocano la città barocca di Noto e il borgo marinaro di Marzamemi».

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