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(VIDEO) NOTO, IL SEMAFORO ROSA CHIUDE MARZO CON LE “SIBILLE” A CURA DEL CLUB SOROPTIMIST VAL DI NOTO

Salone delle feste di palazzo Nicolaci affollato ed attento questa sera, immerso in un’atmosfera particolare quasi magica grazie all’ultimo appuntamento di marzo con Semaforo Rosa 2015, promosso dall’Assessorato alle Pari Opportunità. Protagonista stasera il Club Soroptimist Val di Noto con la presentazione del libro “Sibille”, editrice Arianna, illustratrice Marcella Brancaforte, dieci scrittrici per dieci storie per dieci sibille. Alla presenza del Sindaco Corrado Bonfanti ed altre autorità, Fabio Granata ed amministratori di altre città siciliane, le scrittrici arrivano, infatti, da diversi luoghi dell’Isola, Agrigento, Fiumefreddo, Noto, e così via, si è dato avvio alla serata. Ad aprire lapresentazione il vice Sindaco ed Assessore alle Pari Opportunità Cettina Raudino che ha ricordato gli obiettivi dell’intero progetto, ricordando anche l’appuntamento di martedì 31 marzo alle ore 18,30 con Semaforo Rosa Open in cui si entrerà nel vivo delle prossime iniziative. Subito dopo a prendere la parola è stata Cinzia Spadola, Presidente Club Soroptimist Val di Noto, che ha innanzitutto ringraziato l’Amministrazione e parlato di un “matrimonio perfetto” riferendosi alle iniziative del Club e tutta la progettualità di Semaforo Rosa. Inoltre ha annunciato, tra le prossime realizzazioni del Club che presiede, quello di creare una sezione dedicata alle donne nella Biblioteca Comunale “Principe Villadorata”. Poi si è entrati nel vivo del libro, con la presentazione del progetto, grazie a Fulvia Toscano, curatrice del libro,che si intende solo all’inizio del proprio percorso, verrà presentato in lungo ed in largo per la Sicilia, e che si connoterà di momenti di solidarietà e collaborazione. La sibilla è una figura esistita storicamente e presente nella mitologia greca ed in quella romana; nel libro ogni scrittrice ne descrive una e se pur non conoscendosi sono tante le cose in comune nelle dieci storie. Ma soprattutto portano avanti la funzione salvifica della parola e la grande capacità di ascoltare, tipica delle donne. E ad ascoltare, incantati da queste storie, dentro il salone stasera erano davvero in tanti. 

Emanuela Volcan

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