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Noto centro internazionale della cultura gay-friendly

Noto centro internazionale della cultura gay-friendly.
Il sindaco Bonfanti: “una fetta di pubblico sensibile alla bellezza”

La Città di Noto è stata riconosciuta come centro internazionale della cultura gay friendly.

Il popolo LGBT (Lesbian, Gay, Bisexual, Transex) ha eletto la città di Noto e il suo territorio come meta privilegiata del turismo gay friendly. La Geta, la Gay European Travel Association, con il suo sito (www. geta–europe. org ) ha reso noti alcuni dati interessanti a riguardo.

La ricerca rivela che il numero di gay dichiarati in 50 Stati dell’Europa occidentale, centrale e orientale è di oltre 26 milioni di persone, il 2,6% circa della popolazione totale di 844 milioni. Una percentuale piccola, ma con un potere di acquisto sproporzionatamente enorme.
Per l’appunto in estate è previsto un nuovo appuntamento. Un evento di tre giorni con workshop, rappresentazioni ed eventi dedicati alla cultura Lgbt che sarà organizzato tra fine luglio e inizio agosto, nel periodo in cui si registra la maggiore presenza di turisti gay in città.
Il sindaco Corrado Bonfanti ha volutamente ribadito il suo parere a riguardo, non facendo «distinzioni di turisti», ma sottolineando «come la città attragga una fetta di pubblico sensibile alla bellezza, ai paesaggi, al mare e allo straordinario barocco conservato nel nostro centro storico». Tuttavia sono sorte alcune polemiche in merito alle dichiarazioni rilasciate dal vicesindaco Cettina Raudino, apparse sulla Sicilia di stamane: «Siamo assolutamente consapevoli di ciò che vale questa fetta di mercato – asserisce l’assessore – Si tratta di presenze molto qualificate e qualificanti, molto spesso i nostri visitatori sono architetti, artisti, designer e in generale persone di cultura.
Sono anche i turisti che spendono di più. Noto è stata una delle prime amministrazioni comunali ad approvare il registro delle unioni civili. Ad esempio, da quaranta anni, nella spiaggia dei Marianeddi, tra Eloro e Vendicari, uno dei tratti di mare più belli della Sicilia, siamo abituati alla presenza di gay e nudisti».

Ed infatti territorio e cultura si integrano sinergicamente. Ma sono i numeri che promuovono Noto. «In città negli ultimi anni – dice la Raudino – abbiamo registrato circa 2.000 nuovi residenti “stranieri” su poco di 24mila abitanti, molti arrivano dal Nord Italia, altri dai Paesi europei (inglesi, francesi, ecc) e c’è pure qualche americano.
Tra questi ci sono anche tanti omosessuali che comprano e abbelliscono gli immobili più prestigiosi della città, valorizzano le nostre zone e contribuiscono ad esportare in giro per il mondo le nostre peculiarità legate all’accoglienza, alla cultura e al cibo».
Dichiarazione queste che fanno della Città di Noto un fiore all’occhiello in termini di promozione turistica.

Corrado Tardonato

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