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Non mollano. I dipendenti dell’Enfap di Siracusa che continuano a occupare la sede di Via Brenta. Da 20 mesi senza stipendio e dal 15 gennaio licenziati. Che fine hanno fatto i soldi dei loro stipendi ?

Sono determinati e pieni di rabbia. Anche contro i politici che prima li corteggiavano è ora li hanno lasciati soli al loro destino. Sono i 51 formatori dell’Enfap di Siracusa e Noto che da venerdì 2 gennaio, il giorno dopo la morte improvvisa di uno dei loro coordinatori, Corrado Bianca, occupano la sede dell’Ente in Via Brenta a Siracusa. Rivendicano il loro salario e vogliono sapere che fine hanno fatto gli stipendi che da ben 20 mesi non percepiscono. Non si arrendono alla possibilità di essere licenziati dal prossimo 15 gennaio dopo che l’assessorato regionale al Lavoro ha deciso di revocare l’accreditamento ma non il finanziamento all’Ente. Notte e giorno in assemblea con tre turni giornalieri assistiti solo dalle loro famiglie che a turno si fanno carico dei pasti, delle stuferete e delle coperte per scaldarsi durante la notte passata nei locali di Via Brenta. Tanta rabbia anche perché sono stati lasciati soli da quasi tutti i sindacati anche se ieri hanno ricevuto la visita del segretario generale della Federazione dei lavoratori della CGIL, Giovanni Lo Cicerone, dal segretario provinciale, Paolo Zappulla, e dal responsabile provinciale del settore della formazione Francesco Saraniti. Domattina avranno un incontro con il Prefetto Armando Gradone per cercare una soluzione al loro dramma lavorativo.
Andrea Bologna

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