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(Video) Caso Mattia, arrivano le spiegazioni di Tirantello (Umberto I): “adottate tutte le procedure assistenziali”

Un altro caso simile a quello di Nicole. Questa volta protagonista della triste vicenda è Mattia, un bambino che  sarebbe nato prematuro. Vista la mancanza di posti letto a Catania, città dei genitori del piccolo, la madre sarebbe stata trasferita per il parto all’Umberto I di Siracusa. Il piccolo sarebbe rimasto ricoverato in terapia intensiva fino allo scorso mercoledì quando i sanitari siracusani si sarebbero resi conto della necessità di un trasferimemto al Policlinico di  Messina. Le condizioni del piccolo si sarebbero aggravate e per lui, purtroppo, non c’è stato più  nulla da fare. Arrivano oggi le spiegazioni da parte del responsabile dell’Unità operativa di Neonatologia e Utin dell’ospedale Umberto I di Siracusa, Massimo Tirantello. Nell’esprimere a nome di tutto il personale del reparto vicinanza alla famiglia per la perdita del piccolo, Tirantello sottolinea che “nel caso di una prematurità estrema in condizioni gravi sin dalla nascita, sono state messe in atto tutte le procedure assistenziali per la sopravvivenza del neonato. “Tuttavia, scientificamente sappiamo che la prematurità estrema – spiega Tirantello – può determinare numerose complicazioni che talvolta possono essere gravi e irreversibili sino a mettere a rischio la vita del piccolo paziente stesso. L’aggravarsi delle condizioni generali di Mattia, purtroppo, ha reso necessario il suo trasferimento presso un Centro dotato di ventilazione ad alta frequenza ed ossido nitrico. Siamo pronti a fornire ogni collaborazione utile alla magistratura al fine di chiarire l’esatta dinamica dell’evento”.

 

 

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