Michela Giuffrida, rilanciare i progetti europei per riconquistare la fiducia di cittadini
“Rafforzare e difendere la politica di coesione, dare maggiore visibilità agli investimenti e alla progettualità realizzata con fondi europei sui territori per mostrare ai cittadini quella «Europa utile» che accresce conseguentemente la fiducia nell´Unione europea. Sono le nostre priorità per l’attuale programmazione che può contare su ben 454 miliardi di euro del bilancio ad esclusivo beneficio delle Politiche Regionali”.
Lo dichiara Michela Giuffrida, membro della Commissione per lo sviluppo regionale del Parlamento europeo, a margine dell´intervento del Presidente Juncker al settimo Forum sulla Coesione in corso a Bruxelles.
“Proprio durante l’ultima sessione plenaria a Strasburgo – continua Giuffrida – é stata approvata la mia relazione contenente le linee guida per accrescere la visibilità dei fondi strutturali. Come giustamente ha sottolineato oggi il Presidente Juncker, l’obiettivo, divenuto urgente, è far uscire i progetti europei da un triste «anonimato». I cittadini infatti non hanno la consapevolezza di essere curati in ospedali realizzati con fondi europei, di percorrere strade costruite con fondi strutturali, di usufruire di strutture e infrastrutture nate solo grazie ai fondi, soldi dei contribuenti europei, che l´Europa destina alle nostre Regioni. La scarsa consapevolezza di quanto e come la politica di coesione migliori i nostri territori, di come sia centrale per lo sviluppo economico delle nostre imprese e del fatto che costituisca, nella maggior parte dei casi, l´unico cospicuo apporto di investimento per le amministrazioni locali, é da collegare direttamente alla perdita di fiducia dei cittadini nelle istituzioni europee che i movimenti populisti attaccano quotidianamente. Perciò é importante comunicare e rendere chiaro ai cittadini che la politica di coesione è proprio lo strumento con cui l´Europa agisce ed opera sui nostri territori fornendo il sostegno che spetta alle amministrazioni locali per strategie di sviluppo finalizzare a stimolare la crescita, creare occupazione, fornire servizi. Solo per fare un esempio – aggiunge Giuffrida – nei prossimi tre anni 2 milioni di PMI riceveranno i fondi strutturali europei e 3 milioni di persone avranno sostegno per trovare occupazione. Questi soggetti hanno consapevolezza dell’Europa che lavora per loro?
Le risorse della politica di coesione sono per la crescita delle regioni e per questo mi sono battuta – spiega l’eurodeputato – per avversare la condizionalitá macroeconomica che costituisce una sorta di «ricatto» per gli Stati. La politica di coesione non può né deve essere una uno strumento per punire. Se in Europa il nostro impegno è massimo per garantire alla politica di coesione post 2020 un bilancio ancora cospicuo e regole semplificate – conclude Giuffrida – alle Regioni tocca sfruttare al massimo l’apporto dei fondi, e rendere conto del loro utilizzo, degli obiettivi raggiunti, delle performance realizzate, ai cittadini. Questo è particolarmente importante in Sicilia visto che la nostra Regione è uno dei principali beneficiari dei fondi strutturali europei. La politica di coesione – conclude l´eurodeputato – è il miglior modo per riguadagnare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni europee e locali purché si dimostri di saper sfruttare le occasioni che arrivano da Bruxelles”.
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