NewsPoliticaProvincia di PalermoRegione

M5s, indagini firme false: arrivano altre testimonianze

Palermo, 17 novembre 2016 – Nuove rivelazioni nell’ambito dell’inchiesta sulle firme false per la presentazione delle liste del M5S. Il movimento che professa l’onestà avrebbe falsificato firme in occasione delle elezioni comunali del 2012.

La questione era stata messa in luce dalle Iene  e la procura ha voluto vederci chiaro. Arrivano testimonianze a catena: infatti come si legge sull’ANSA Sicilia di stamani “i deputati regionali siciliani del M5S Giampiero Trizzino, Giancarlo Cancelleri, Gianina Ciancio e Stefano Zito sono stati sentiti dal procuratore aggiunto Dino Petralia e dal pm Claudia Ferrari.

I parlamentari hanno riferito ai magistrati quanto appresero dalla collega Claudia La Rocca che, dopo la puntata de Le Iene in cui si denunciava il fatto, rivelò ai colleghi dell’Ars di aver copiato le sottoscrizioni, visto che le originali erano inutilizzabili per un errore di compilazione, facendo il nome degli altri attivisti coinvolti nella vicenda, tra i quali Claudia Mannino e Samantha Busalacchi.

La Rocca disse agli altri parlamentari che aveva deciso di parlare con i pm e raccontare loro tutto. Scelta che, dopo di lei, secondo indiscrezioni, avrebbe fatto almeno un altro attivista.
La Rocca, rea confessa, è tra gli indagati”.

Le indagini intanto proseguono e c’è già chi pensa che questa cattiva pubblicità giocherà un tiro mancino al movimento pentastellato alla prossima tornata elettorale.

“Dovevano incarnare il cambiamento, ma invece con loro dilagano soltanto le vecchie pratiche della peggior Prima Repubblica, come la parentopoli romana a firma Raggi e lo scandalo delle firme false a Palermo”. Questo il commento del Partito democratico.  “Proprio quest’ultima oscura vicenda – dopo la piena confessione della deputata regionale grillina Claudia La Rocca ai magistrati – sta ormai vedendo coinvolte decine di esponenti ad ogni livello del movimento: dalla candidata a sindaco alle elezioni 2017 Samantha Busalacchi, alla deputata nazionale Claudia Mannino, entrambe indicate come due delle persone che hanno materialmente falsificato le firme dei cittadini. Ma ciò che più indigna di fronte a reati così gravi che fanno carta straccia degli stessi valori democratici è l’atteggiamento oggi tenuto dai leader M5s”.

Come andranno avanti le cose? come si concluderanno le indagini? Quali altre verità si celano ancora? Non è dato sapere. Ciò che è certo è che questa foto di Cancelleri (la foto in copertina dell’articolo) oggi appare piuttosto antitetica.

Ilaria Greco

Pubblicità