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Lumia ricorda gli eroi di Nassirya

Stamane il senatore Beppe Lumia nel suo blog ha voluto ricordare i morti di Nassiria, elencandoli uno ad uno, ecco le sue dichiarazioni:

Voglio ricordarli col loro nome e cognome, uno per uno:

Tenente Massimiliano FICUCIELLO, Luogotenente Enzo FREGOSI, Aiutante Giovanni CAVALLARO, Aiutante Alfonso TRINCONE, Maresciallo Capo Alfio RAGAZZI, Maresciallo Capo Massimiliano BRUNO, Maresciallo Daniele GHIONE, Maresciallo Filippo MERLINO, Maresciallo Silvio OLLA, Vice Brigadiere Giuseppe COLETTA, Vice Brigadiere Ivan GHITTI, Appuntato Domenico INTRAVAIA, Carabiniere Scelto Horatio MAIORANA, Carabiniere Scelto Andrea FILIPPA, Caporal Maggiore Emanuele FERRARO, Caporale Alessandro CARRISI, Caporale Pietro PETRUCCI, Dottor Stefano ROLLA, Signor Marco BECI.

Voglio ricordare Carmelo Intravaia che, insieme ad altri caduti siciliani, ha offerto la sua vita per una Patria che si ricorda di essere unita solo in rare occasioni.
Voglio ricordare tutti i caduti, militari e civili, che hanno pagato il prezzo più alto durante le missioni nei vari teatri di guerra.
Voglio ricordare le loro famiglie, il loro devastante dolore che spesso passa in secondo piano e che mai dovremmo dimenticare nella vita quotidiana. Una quotidianità per loro sicuramente più faticosa.

Ho conosciuto questo dolore nella lotta alla mafia, ho imparato a viverlo e so che facilmente può rischiare di cambiare l’animo di una persona fino ad incattivirlo. Ecco perché è necessario trasformarlo in un momento di crescita e di maturazione, per ognuno di noi e per la società. Certo, facile a dirsi, si potrebbe pensare. Ma si tratta di un percorso inevitabile se vogliamo fare davvero memoria ed impegnarci per cambiare la realtà globale in cui viviamo. Una realtà, purtroppo, caratterizzata da guerre, conflitti, terrorismi e mafie.

E’ innegabile che la globalizzazione stia cambiando il volto dell’umanità, la storia di antichi popoli e culture, ridefinendo gerarchie, poteri e condizioni reali di vita … tra chi si affaccia con dirompenza alle ricchezze e chi fa notevoli passi indietro, come in molte periferie delle città del cosiddetto Nord del mondo “ricco ed opulento”. Questa vorticosa globalizzazione è povera di pace, oltreché di giustizia, di uguaglianza e di rispetto dell’ecosistema.

Ecco, la sfida che abbiamo davanti. Sì, proprio oggi nel giorno dell’anniversario dei caduti di Nassirya. Per dare al loro sacrificio un significato individuale che attraversi le nostre intime coscienze e, allo stesso tempo, un significato più generale: trovare nuovi strumenti di governo della globalizzazione, non per cancellarla ma per guidarla sotto il segno di una vera pace, di una moderna uguaglianza e di un equilibrio ecosistemico.

Sfida difficile, quasi “impossible”, ma da vivere con entusiasmo, come i nostri caduti hanno vissuto la loro vita al servizio di tutti noi e del nostro Paese, per “fare memoria” e “dire domani

Cosi il senatore Lumia oggi in occasione dell’anniversario dei fatti di Nassirya

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