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L’invito di Alessandro Quasimodo a non dimenticare Vittorini apre la seconda giornata di Volalibro. Domani la presentazione del romanzo di Carla Vistarini

Un appello a riprendere in mano i libri di Elio Vittorini. A rileggerli. Lo ha rivolto Alessandro Quasimodo, figlio del poeta Salvatore, agli studenti – ma anche agli insegnanti – del pubblico di Volalibro, nel corso dell’incontro che ha tenuto stamattina, al seminario vescovile, su “Elio Vittorini, storia di un intellettuale tra impegno politico, editoriale e letterario”. “Vittorini è uno scrittore basilare e andrebbe letto a scuola, non lasciato nel dimenticatoio: soprattutto in Sicilia”. Con queste parole Alessandro Quasimodo ha chiuso il suo intervento nel corso del quale ha ricordato la figura dello scrittore di Conversazione in Sicilia. “Elio Vittorini era un uomo molto disordinato – ha spiegato Alessandro Quasimodo – era estroso, intollerante a qualsiasi obbligo”. Un uomo raccontato anche attraverso i suoi scritti letti da Alessandro Quasimodo: le lettere, i brani delle opere più celebri, le pagine del Politecnico. Come quella in cui Elio Vittorini, subito dopo al fine della guerra, affronta il tema della sofferenza e della morte di milioni di bambini, vittime innocenti del conflitto.

Ma l’incontro con Alessandro Quasimodo è stato soltanto uno dei tanti eventi della seconda giornata di Volalibro che ha preso il via con diversi laboratori e la presentazione del libro “Fiabacadabra” di Patrizio Pacioni e Dalia Di Prima.

Al via stamattina gli incontri con le Forze dell’Ordine. Nella sala Rossa di palazzo Impellizzeri, infatti, il comandante della Compagnia dei Carabinieri di Noto, il tenente Sabato Landi, ha parlato ai giovani di Volalibro di ordine e sicurezza pubblica con particolare attenzione ad alcuni eventi come le partite di calcio, per citarne una. “I carabinieri nell’ambito delle manifestazioni sportive”, non a caso, il titolo del dibattito, nel corso del quale il tenente ha precisato: “Il compito dei Carabinieri, in queste situazioni, è quello di proteggere i cittadini, nell’ottica del rispetto della legalità”.

Inaugurata stamattina anche la sezione “Dai ragazzi ai ragazzi” in cui i giovani spiegano ai loro coetanei progetti che hanno realizzato: in questo caso gli atti greci del martirio di Santa Lucia tradotti dagli alunni del liceo classico “Quintiliano” di Siracusa.

Grande partecipazione e successo, infine, per l’appuntamento con Fiorella Pallas, talent coach, specializzata in strategie per l’espressione del potenziale attraverso l’uso consapevole dei talenti. Nel corso dell’incontro “Trova la tua strada verso il successo felice”, Fiorella Pallas ha detto ai giovani: “Puntate alla felicità, non al successo. Perché se puntate alla felicità riuscirete ad avere successo. Il contrario non è invece vero”.

Domani a Volalibro è attesa Carla Vistarini. Paroliera di canzoni indimenticabili come “Buonanotte buonanotte” per Mina, autrice televisiva, sceneggiatrice e commediografa, Carla Vistarini al Festival della cultura per i ragazzi presenterà il suo libro “Se ho paura prendimi per mano”.

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