Libera esprime indignazione e preoccupazione per il brutale agguato: la magistratura faccia piena luce
Libera esprime indignazione e preoccupazione per il brutale agguato: la magistratura faccia piena luce. Riceviamo e pubblichiamo la nota del Presidio Don Pino Puglisi di Libera ad Avola.
”Da anni impegnato nella promozione della legalità e nella diffusione di una cultura della democrazia e della non violenza, – esordisce il comunicato – esprime profonda preoccupazione e indignazione per il brutale agguato che ha portato alla morte del 48enne Paolo Zuppardo, avvenuta l’altro ieri ad Avola.”
“Si tratta di un’azione criminale che, al di là del profilo giudiziario del soggetto colpito e delle dinamiche e del movente al vaglio delle Autorità competenti, riporta al centro dell’attenzione l’estrema pericolosità e spregiudicatezza con cui certe dinamiche malavitose agiscono sul territorio – continua il comunicato.”
”Qualunque sia il pregresso giudiziario e la storia personale della vittima, ci troviamo comunque di fronte a una vita spezzata, a una famiglia che subirà dolore e conseguenze. Ogni vita ha un valore e ogni atto di violenza è un fallimento collettivo che ci interpella tutti – ancora nel comunicato.”
”L’efferato delitto ha riportato la nostra cittadina indietro di anni, riaprendo ferite che pensavamo ormai rimarginate. Questo episodio (così come il recente omicidio perpetrato per mano di un nostro concittadino a Caltagirone), – prosegue il comunicato – oltre alla gravità intrinseca, rappresenta, con ogni probabilità, l’espressione di una cultura della violenza, che deve essere fermata in tempo. È tra i più giovani, soprattutto, che dobbiamo investire con urgenza: educare alla legalità, alla convivenza civile e al rispetto dell’altro come priorità non rinviabile.”
Un simile episodio, avvenuto in pieno centro abitato, in una serata di giugno e in una zona frequentata da famiglie, giovani e bambini, rappresenta un grave attacco alla sicurezza collettiva e all’equilibrio sociale della nostra comunità.
“Per questo chiediamo alle istituzioni, alla magistratura e alle forze dell’ordine di fare piena luce su quanto accaduto e di proseguire, con attenzione, il percorso di contrasto alla criminalità organizzata e ai contesti malavitosi in generale – continua il comunicato”.
Come associazione, ribadiamo che non può esserci alcuna forma di giustificazione, né silenzio, di fronte alla violenza. La legalità non è una parola astratta, ma il fondamento della convivenza civile e del bene comune e per questo va difesa ogni giorno, con responsabilità collettiva.
Rinnoviamo il nostro impegno nel sostenere le scuole, le famiglie, le realtà sociali e culturali del territorio affinché si continui a costruire, insieme, una comunità fondata sulla giustizia, la solidarietà e il rispetto delle regole.