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Leu-Centopassi sulla visita del sottosegretario agli Interni, Carlo Sibilia ad Augusta, “che l’hotspot non diventi propaganda politica sulla pelle dei più disperati”

Leu – Centopassi intervengono sulla visita dell’onorevole e sottosegretario grillino agli Interni, Carlo Sibilia, che arriva oggi nel salone di rappresentanza del nostro Palazzo di città per comunicare alla cittadinanza importanti novità sul tema dell’hotspot di Augusta, questo almeno si è letto nel messaggio della sindaca di Augusta.
Il circolo e il gruppo consiliare di Leu-Centopassi attendono di verificare se l’esponente del governo pentaleghista darà sostanza alle voci, che circolano in questi giorni negli ambienti portuali, secondo le quali il ministro anti-immigrati Matteo Salvini stia fermando la realizzazione dell’hotspot a Punta Cugno.
“Se così è, considerato che i flussi migratori sono crollati per effetto della crisi libica, che ha dirottato i trafficanti di uomini sulla rotta Marocco-Spagna, lo stop all’hotspot nel porto sarebbe un fatto logico che, fra l’altro, porrebbe rimedio all’evidente stortura di usare uno scalo marittimo in attività, penalizzandone i traffici. Però non vorremmo che un atto dovuto nei confronti della spesa pubblica e dell’economia di un territorio fosse un cavallo di Troia, che nasconde ben altre ragioni. Il governo più reazionario della storia repubblicana, e “l’ufficiale di governo” che lo rappresenta diligentemente al Municipio, non usino lo stop dell’hotspot per trasformare Augusta nel simbolo della loro politica anti-immigrati, che ha già fatto finire l’Italia sotto indagine dell’Onu per i rigurgiti di razzismo. Questa città si è candidata a simbolo italiano dell’accoglienza con la deliberazione unanime del Consiglio comunale di non far trasferire il “barcone della morte”, emblema dei migranti naufragati nel Mediterraneo, per realizzare un giardino della memoria in questo territorio, diventato la Ellis Island delle future generazioni di italiani multietnici.
L’hotspot nella banchine portuali non si sarebbe mai dovuto fare per ragioni di opportunità sui traffici mercantili, e se si deve cancellare deve essere solo per rimediare a quell’errore, non per inaugurare la stagione dell’intolleranza in questa comunità, che sin dai primi sbarchi si è distinta nella gara di solidarietà. Se è la piena funzionalità di Punta Cugno che il sottosegretario pentastellato Sibilia, e la nostra obbediente amministrazione 5 Stelle hanno a cuore, allora siano conseguenti e sollecitino il loro ministro grillino alle Infrastrutture, Danilo Toninelli, anche attraverso il senatore augustano Pino Pisani, a rimediare allo scippo operato da Catania e a revocare subito il trasferimento dell’Autorità portuale”.

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