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“Leopolda Sicula”: un altro Bing Bang in Sicilia per confrontaris sui problemi isolani.

Il 15 e il 16 novembre si terrà la “Leopolda Sicula”, un modo per fare il punto, dopo la Leopolda nazionale, su temi chiave che riguardano la Sicilia, il Sud e il Mediterraneo. “E’ anche il modo che noi abbiamo contribuito a costruire -aggiunge Gandolfo Librizzi, direttore del Big Bang Sicilia – confrontarci in modo libero con chiunque lo voglia, è un’occasione in cui tutti potranno dire la loro. Non chiedeteci chi verrà: come a Firenze uno vale uno, il cittadino, il militante, il vip, l’esponente politico o istituzionale. Noi invitiamo tutti e tutte, anche dal palco di Firenze: il Sud è una bella sfida.” Anche Mila Spicola, vicesegretario del PD Sicilia, ma anche responsabile scientifico dell’associazione Big Bang Sicilia, commenta sul suo blog le dichiarazioni di Davide Faraone sulla prossima “Leopolda Sicula”: “Crediamo che sia utile ripartire da dove abbiamo iniziato: da Firenze, dal Big Bang e dai temi. Torneremo dalla Leopolda con un mandato: portarla in Sicilia. Perchè finora non ci siam riusciti e lo sappiamo. Ci sono delle vicende su cui è necessario dire la nostra e confrontarci con i siciliani. Il cambiamento? Non cambiamo nulla da soli, per questo chiamiamo a raccolta tutti. I temi dell’economia e del lavoro. Come portare e creare innovazione. I temi politici. I temi geopolitici: la Sicilia è vicina ai mutamenti più che ogni altro luogo d’Europa, e non parliamo solo di immigrazione, parliamo di sanità, di guerre, di culture, di ipotesi commerciali. E i temi istituzionali. Un esempio? Sulla questione province noi siamo con Del Rio. Se c’è un cambiamento nazionale è bene armonizzare le singole regioni, anche quelle autonome, per marciare insieme. Tra l’altro leggiamo sul tema idee più confuse che persuase. Poi possiamo confrontarci nel merito e nelle singole voci, ma è bene armonizzare le discipline. E così sui Beni Culturali, così sul Lavoro. Così su altro.” Conclude Carmelo Miceli, segretario provinciale del PD Palermo, componente della direzione dell’Associazione che fa capo al Big Bang fiorentino: “Ciascuno (può farlo lo studente, come il deputato, come il commerciante, come il disoccupato)  affronti il suo tema ma sei parole chiave lanciamo con Davide: innovazione, progetto, futuro, capacità, rischio e sogno. Non sono slogan, sono attrezzi da usare con sudore e fatica, con umiltà, ma credendoci. Chi vuol raccogliere la sfida, dentro e fuori il PD, lo faccia. Il ruolo dell’Associazione è quello di legare la nostra azione politica a settori più “laici” rispetto alla politica. Abbiamo sempre voluto creare un ponte più stretto tra la politica e la società, per questo andammo a Firenze e per questo ripartiamo da lì. Dalla nostra storia: spalancare le porte della politica a tutti.”

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