Eventi e CulturaSiracusa

L’Amore Possibile – Per una cultura delle differenze di genere

Cosa manca alla nostra cultura per superare in armonia le differenze di genere? Ne hanno discusso esperti relatori sabato 6 dicembre, presso l’Auditorium dell’Istituto Superiore “Corbino” di Siracusa, con il pubblico intervenuto e con gli studenti in un incontro formativo dal titolo  “L’amore possibile –  Per una cultura delle differenze di genere” organizzato dal Rotary Club Siracusa Monti Climiti e dalla FILDIS Teocrito di Siracusa. La violenza sulle donne, la conflittualità dei rapporti di coppia, la crisi di identità dei sessi, generano crimini che guadagnano tristemente gli onori della cronaca con crescente drammatica frequenza. Il tema è stato affrontato nei diversi aspetti: legislativo, antropologico, psicologico ed ascoltando l’esperienza diretta di chi fornisce assistenza alle vittime della violenza di genere. L’Avv. Elisabetta Guidi, già componente della Commissione Ministeriale per le Pari Opportunità, ha aperto i lavori con una sintesi della legislazione in ambito europeo ed ha svolto con abilità e competenza il ruolo di Moderatore. L’Avv.Sofia Amodio, Deputato alla Camera, ha ribadito la necessità di una legislazione specifica contro il fenomeno della violenza sulle donne, non essendo sufficiente, viste le forti implicazioni culturali ed ambientali, la legislazione ordinaria, ha inoltre ricordato che il legislatore deve inquadrare il problema con la più ampia visuale della violenza in ambito familiare e deve essere attento non solo all’aspetto sanzionatorio ma anche alla prevenzione ed alla assistenza delle vittime con l’istituzione di centri antiviolenza, case di accoglienza, programmi di inserimento lavorativo. Il Prof. Vincenzo Vinciullo, Deputato all’Assemblea Regionale Siciliana, ha descritto l’iter di approvazione della Legge Regionale n. 3/2012, di cui è stato presentatore, relatore e fautore della approvazione in Aula; legge che completa ed integra per la Sicilia la normativa nazionale, stanziando fondi specifici per le attività di prevenzione, per la assistenza alle vittime, per l’istituzione di centri di ascolto e di accoglienza di chi ha avuto il coraggio di denunciare.   Il Dott. Michele Lo Magro, Psichiatra e Psicoterapeuta, ha affrontato il tema con la chiave di lettura filosofica ed antropologica, analizzando la natura “conflittuale” dell’Amore, nella consapevolezza che dai contrasti e dalla dialettica delle differenze scaturisce la Vita ed il continuo processo evolutivo. Non è dalla negazione dei contrasti, bensì dalla capacità di trovare la sintesi in modo non conflittuale nè violento che deve basarsi la formazione dei nuovi esseri umani.  La Dott.ssa Adalgisa Cucè, dirigente del Progetto accoglienza “Codice Rosa” presso l’Ospedale Umberto I di Siracusa, ha fornito una completa panoramica delle attività di assistenza fornita alle vittime di violenza, sia al momento dell’emergenza che, successivamente, per accompagnarle in un percorso che consenta la ripresa di una vita che si possa definire normale. Il dibattito è stato molto vivace e seguito con grande interesse dagli studenti che si sono mostrati molto sensibili al tema dei rapporti affettivi che possono generare episodi di violenza fisica o psicologica. In questo campo la Scuola e le associazioni come i Club Service posso fare molto per promuovere incontri di formazione e di educazione alla affettività non violenta ed al rispetto dell’altro.

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