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La partita per la sindacatura di Noto a 7 potrebbe allargarsi a 9

di Sebi Roccaro

Noto. 25 ottobre 2016 – La partita è appena iniziata, tra messaggi più o meno velati, c’è chi lancia frecciatine agli avversari del tipo: “se va lui al ballottaggio, io non lo appoggerò mai, piuttosto voto per …..”, e poi: “tanto se non vado al ballottaggio tento la carta dell’assessorato, dovranno tenere conto dei miei voti”. Ed ancora: “sono già al ballottaggio, gli altri devono battermi.”

Come avete potuto leggere sopra, queste sono le frasi tipiche dei candidati che, volendosi autoconvincere del loro vantaggio nei confronti degli avversari, provano a scansare il pericolo della “figuraccia”. Alcuni pronti al ritiro in buon ordine si stanno guardando attorno, tranne, naturalmente, i 7 candidati già in corsa, altri invece sono sulle griglia di partenza per provare la sorpresa del voto di protesta.

Insomma la partita non è affatto chiusa,  ai 7 candidati, che indichiamo in ordine alfabetico: Corrado Bonfanti, Corrado Figura, Sara Perna, Massimo Prado, Aldo Tiralongo, Salvo Veneziano e in queste ore Graziono Zani, presidente del Noto Calcio e consigliere comunale. Ma non è finita: sarebbero pronti altri 2 o forse anche 3 candidati. Il primo, veterano della politica netina, più volte consigliere comunale, ha dato la sua disponibilità per una candidatura a condizioni che nascesse dal basso, il secondo, candidato di partito, pronto a scendere in campo con la lista SAL dell’On. Coltraro ed infine un terzo candidato starebbe meditando la sua discesa in campo con la lista di destra legata a Salvini.

C’è chi in città parla già di “scandalosa voglia di potere”. Chi invece si concentra sul valore della democrazia partecipativa offerta dal voto democratico, che permetterebbe, con questo sistema elettorale, di candidarsi a sindaco anche senza l’appoggio di partiti, proponendo una semplice lista di candidati associata ad un nome di candidato a sindaco.

C’è, infine, chi non si capacita del perché di tanta corsa alla poltrona, conoscendo a quali conseguenze  va incontro un sindaco eletto: difficoltà di bilancio, cittadini esasperati, tutti i mali della città riversati sulle proprie spalle. Insomma una esperienza affatto facile.

Ma torniamo ai 7 candidati: pronto o quasi il loro programma elettorale, si pensa sempre più alle liste, possibilmente competitive e alle alleanze che potrebbero sistemare le cose in tema di preferenze. Intanto, Massimo Prado, uno dei candidati, ha preso tempo per chiudere le ultime alleanze, Francesca Sara Perna potrebbe ufficializzare la sua candidatura nelle prossime settimane, dopo che il movimento avrà preso una decisione. Anche qui non sono escluse sorprese. Per Bonfanti, impegnato in queste settimane alla preparazione delle liste e alla risoluzione dei tanti problemi della città oltre ad inaugurazioni varie, i nodi da sciogliere sono parecchi, in primis: le decisioni sull’On. Gennuso che già parla di tradimento sui social, forse, con riferimento a Zani, con cui aveva chiuso nelle scorse settimane una eventuale alleanza? Per Corrado Figura, che ha già iniziato la sua campagna elettorale con tanto di cartelloni pubblicitari, lo scoglio da superare è se correre da solo oppure farsi tentare da chi vorrebbe abbinare il proprio simbolo di partito a quelli già sbandierati dallo stesso Figura. Ed ancora per Salvo Veneziano che, attendendo l’arrivo in città dell’On. Vinciullo a fine mese per ufficializzare il proprio appoggio al candidato di Noto Nostra, ha pensato a lanciare messaggi distensivi nei confronti degli alleati per la serie: “facciamo una campagna elettorale degna della città che vogliamo rappresentare“. Per  Aldo Tiralongo, che in questi giorni ha già incontrato amici e simpatizzanti per parlare della sua possibile candidatura con la sinistra radicale, la corsa sarebbe quasi certa.

Adesso non ci resta che aspettare per sapere i risvolti politici e pratici  della politica netina ormai prossima al confronto pre-elettorale. Si accettano scommesse: arriveremo presto a 10 candidati a sindaco? Questa è democrazia!

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