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La Guardia di Finanza sequestra 500 mila euro a ex dirigente Inail per corruzione

I finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo hanno operato il sequestro di beni immobili e conti correnti per un valore di oltre 500 mila euro nei confronti di Giuseppe La Mantia ex dirigente dell’Inail e già Direttore dell’ufficio di Termini Imerese perché accusato di corruzione.

Le indagini delle Fiamme Gialle hanno portato ad individuare il rilascio illecito di Durc, da parte di La Mantia, a numerosi imprenditori sotto pagamento di sostanziose mazzette.

Si è quindi risaliti alla fitta rete che l’allora dirigente dell’Inail aveva creato con numerose aziende le quali, nonostante la presenza di cartelle esattoriali risultavano regolarmente in regola con il pagamento dei contributi.

Per le sue prestazioni il funzionario veniva ricompensato con buste contenenti denaro che veniva consegnato direttamente nel suo ufficio. In alcuni casi la ricompensa veniva riscossa sotto forma di concessione di uso gratuito di cellulari e auto di lusso.

La Mantia, è emerso dalle indagini, che truffava la stessa Inail segnando falsamente le proprie presenze in ufficio.

Nel corso delle investigazioni, sono stati  documentati i rapporti d’affari intercorsi  tra Giuseppe La Mantia e Giuseppe Damiata, anche quest’ultimo colpito da misura di  prevenzione eseguita dalla Guardia di Finanza nel dicembre 2016 e con il quale il La  Mantia divideva gli “utili” derivanti dalla gestione illecita di alcune cooperative.

 

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