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La Confali difende il forestale che ha denunciato che i medicinali sono scaduti

Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota trasmessa da Confidi che difende la denuncia del forestale che ha reso pubblico che le cassette mediche sono scadute. Contro il lavoratore è stato avviato un provvedimento disciplinare, ma Maurizio Grosso, segretario generale di Sifus, difende il lavoratore

Il 6 agosto scorso presso l’Ispettorato forestale di Siracusa, alla presenza dei vertici dirigenziali, si è discussa la contestazione disciplinare contro Guglielmo Monello. L’accusa ha imputato a Guglielmo 3 violazioni di norme : 1 – avrebbe diffuso all’esterno fatti e prerogative aziendali (il video che dimostra la cassetta medica con prodotti scaduti) pertanto, è stato ribadito l’obbligo di segnalare ai diretti superiori eventuali anomalie che possono registrarsi durante le attività lavorative; 2 – avrebbe ripulito con mezzi personali, attraverso la scelbatura dell’area, la propria postazione di lavoro; 3 – avrebbe, senza autorizzazione del dirigente dell’Ispettorato di Siracusa, incontrato dirigenti regionali del corpo forestale.

Il Sifus che difendeva Monello, ha contestato e smontato l’impianto accusatorio come segue: 1 – vero è che la norma impone la massima riservatezza dei lavoratori sulle azioni aziendali, ma è altrettanto vero che, in un ente che vive con fondi pubblici, se Monello non avesse reso di dominio pubblico che al personale antincendio fosse stato assegnata la cassetta medica con prodotti scaduti e cannocchiali rotti, tutto sarebbe rimasto nel silenzio tombale. In ogni caso, Monello aveva immediatamente informato verbalmente i diretti superiori che sono rimasti in silenzio e negano. 2 – vero è che Monello ha ripulito con mezzi personali il luogo di lavoro, ma è altrettanto vero che a ciò avrebbe dovuto provvedere e non lo ha fatto, l’ispettorato che ha violato le elementari norme sulla sicurezza. 3 – vero è che Monello doveva chiedere l’autorizzazione ai superiori prima di incontrare il comandante del corpo forestale dott. Principato qualora lo avesse incontrato mentre prestava servizio lavorativo, ma poiché lo ha incontrato fuori servizio, nella veste di rappresentante sindacale del Sifus, doveva ed è stato autorizzato dal dirigente del Sifus medesimo.  In conclusione, smontato l’impianto accusatorio, il “processino” ha prodotto il nulla di fatto contro il forestale.

«Il processo contro Monello – ha dichiarato il Segretario Generale del Sifus, Maurizio Grosso, che lo ha seguito direttamente – come era prevedibile si è rivelato una farsa poiché le accuse contestategli sono ridicole e prive di fondamento oggettivo rispetto le gravi inefficienze dell’Ispettorato verso i lavoratori. L’ispettorato voleva usare Monello quale capro espiatorio contro chi alza la testa per denunciare i diritti negati ma ha prodotto il risultato opposto poiché il Sifus ha raccolto la denuncia di Monello e la trasformerà in un esposto alla Procura della Repubblica e della Corte dei Conti contro la gestione approssimativa dell’Ispettorato di Siracusa».

 

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