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Jobs Act e norme sul lavoro, Munafò: “Più attenzione al Sud, aspettiamo risposte” lavoratori Enfap vanno tutelati”

Si torna a parlare di Jobs Act e delle norme sul lavoro. Lo ha fatto il segretario territoriale della Uil Stefano Munafò nel corso di una conferenza-incontro organizzata dal Pd al Grand Hotel Alfeo.

<<Perché gli effetti del Jobs Act non li abbiamo ancora visti così come non abbiamo visto tutto ciò che il Governo doveva fare per il Meridione e la nostra provincia. Le riforme devono essere concordate, il Governo legifera ma noi abbiamo il diritto di sapere cosa fa il Governo – ha detto – anche perché ricordo che Renzi nella sua visita a Siracusa un anno fa, aveva fatto tante promesse, ma ancora nessuna di queste è stata mantenuta. Abbiamo inviato un documento perché c’erano tante necessità nella nostra provincia. E queste necessità sono state poste all’On. Taddei presente all’incontro. I tavoli e la concertazione possono essere organizzati ma a patto che si arrivi ad una soluzione immediata>>.

Monito che lo stesso Munafò estende al governatore siciliano Rosario Crocetta, in merito alla spinosa questione dei lavoratori dell’Enfap (l’ente di formazione a cui la Regione ha revocato l’accreditamento di alcuni fondi e a cui sono state inviate le lettere di licenziamento al personale che saranno effettive da giovedì).

<<Il Governo regionale poi non ha fatto una riforma in favore dei lavoratori – ha aggiunto Munafò – e sul lastrico adesso ci sono 51 famiglie a Siracusa con l’Enfap: si devono pagare gli stipendi arretrati e bisogna trovare una soluzione immediata per il futuro di questi lavoratori perché Crocetta vuole riformare e innovare la formazione ma bisogna tener conto che questi varchi aperti portano all’aumento della disoccupazione>>.

Lo stesso Filippo Taddei, l’economista della segreteria nazionale del Pd, ha poi sottolineato come il Governo si sia già mosso per tempo (<<rispetto al 2008 abbiamo perso il 5% dei posti di lavoro, 1 italiano su 20 non ha il lavoro e tra i giovani lavoratori italiani 1 su 3 non ha lavoro, ma c’è già in atto una riforma del mercato del lavoro con un nuovo contratto e un nuovo assegno di disoccupazione che copre più lavoratori e ne estende la durata a 24 mesi>>). Concetto ribadito dal deputato nazionale del Pd Sofia Amoddio (<<Vediamo che effetti avrà il Jobs Act nel Meridione dove i problemi riguardano gli ammortizzatori sociali, l’indennità di disoccupazione e la maternità>>) e dal deputato regionale Pd Marika Cirone Di Marco (<<il Governo sta sfidando tutti sul piano dell’occupazione, richiama investimenti da fuori, sta cercando di dare stabilità al lavoro e ciò comporta dei sacrifici, ci sono delle criticità che però sono state modificate e aggiustate con i decreti attuativi sui licenziamenti>>).

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