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IN DIRETTA DAL TEATRO GRECO: “Le supplici di Eschilo”

20:30 Stiamo andando a fare le interviste agli attori!! Finiamo qui la diretta, domani su Canale 8 e su questo sito tutte le immagini, le interviste e anche una mia recensione!

20:14 arriva sul suo carretto siciliano il narratore, riassumendo il finale della storia. Parla di come le danaidi furono riacciuffate e sposate. E come poi sgozzarono i mariti la prima notte di nozze. Adesso escono tutti gli attori. È un tripudio!!

20:04 Le danaidi si “purificano” con l’acqua in un rituale accompagnato dalla melodica voce di una corifea…. E inizia la preghiera a Zeus, a Pelasgo….. Poi un’esultanza salutata da un lungo e fragoroso applauso.

20:00 il re di Argo (Ovadia) in neogreco difende le danaidi… E poi in siciliano dice: “Vattinnni Vattinni e sparisci luntanu”! E scoppia l’applauso!

19:52 “Megliu moriri ca supportari l’omu  senza amuri”, canta la prima corifea. Vogliamo sottolineare che oltre alla tematica dell’immigrazione si affronta la tematica della condizione femminile, neanche tanto lontana dalla società attuale. Intanto, mentre scrivo, arriva Zeus, che già da un po’ osservava da lontano, su un gradino della scalea. E sul cavallo il primo figlio/pretendente. Le danaidi  vengono prese con una rete. LE DONNE PESCATE COME DEI PESCI!!!!

19:39 Si accendono i fuochi per gli dei. Nel frattempo il pubblico, coinvolto, accompagna con il battito di mani il ritmo del coro. Notiamo una strana amalgama tra ritmi e costumi tribali, canzoni e tradizioni siciliane e grecità. Si presenta, dunque, agli occhi del pubblico, miscuglio di culture che accentua la tematica di fondo della tragedia: cioè il tema dell’immigrazione e dell’ incontro di diverse culture, quantomai attuale.

19:33 Si alternano, come di consueto nelle tragedie greche, le parti cantate e le parti recitate ma, a differenza della tradizione classica, le musiche hanno un’ insolita cadenza sicula a cui i cultori del teatro classico onestamente non sono abituati…. In questo preciso momento canta il narratore con un mandolino che descrive la sventura delle “migranti ca scappano di lu masculu invasori” e rivolgendosi a Zeus dice: “Zeus, a tia dumannanu protezioni”

19:00 E’ entrato in scena il narratore che ha raccontato gli antefatti con la tecnica tutta siciliana de “lu cuntu”. Entrano poi in scena le Danaidi che invocano “Zeus”. Parla poi la prima danaide, Donatella Finocchiaro. La base musicale e costituita da una orchestrina che suona dal vivo con gli strumenti e l’abbigliamento tipicamente siciliano. ….

Ore 18:46 Siamo, come promesso, al Teatro Greco di Siracusa per proporvi in esclusiva, in diretta, tutto ciò che accade minuto per minuto, facendovi vivere le emozioni che si vivono qui sui gradini della cavea, che odora di storia e di cultura. Tra poco inizierà la Tragedia “le Supplici”. Regia Ovadia, prima corifea la famosa attrice Donatella Finocchiaro. Mancano pochissimi minuti all’inizio. Già cominciano gli applausi. La folla attende con ansia!

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