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Impiantistica sportiva: Bonfanti riesce a”finanziare” la città di Noto

La Regione Sicilia ha perso 50 milioni di euro per impiantistica sportiva, solo la città di Noto e quella di Paternò sono state finanziate.

Noto, 1 settembre 2015. In che modo la Regione Sicilia riesca a perdere  50 milioni di euro ancora è un mistero. Infatti i fondi Pac destinati alla realizzazione e alla manutenzione di strutture sportive nella regione non ci sono piu’, inficiando  in tal modo sullo sport siciliano, che rischia di perdere una grande occasione.

Delle decine di interventi individuati dalla graduatoria determinata in base ai progetti presentati dai Comuni, solo quelli riferiti all’ampliamento della piscina comunale di Paterno’ e al completamento del velodromo di Noto si salveranno, gli unici incolumi dal taglio perche’ presentati in tempi solleciti e legati a impegni di spesa giuridicamente vincolanti prima che i finanziamenti venissero ritirati.

In virtù dell’azzeramento del capitolo di spesa da parte del governo regionale in seguito a una delibera dello scorso 20 luglio e in seguito alla mancata reazione dell’amministrazione per porvi rimedio, lo sport e l’infrastruttura sportiva isolana ha perso una grande occasione di rilancio.

Il comune più virtuoso di concerto con quello di Paternò, è stato quello di Noto, che grazie alla celerità dell’azione amministrativa capitanata dal sindaco Corrado Bonfanti, è riuscita nell’intento,  impegnando la somma di 1.500.000,00 euro per la realizzazione dell’ “Intervento di riqualificazione, ristrutturazione, adeguamento normativo e completamento del velodromo e degli spazi di attività annessi all’impianto sportivo comunale” nel comune di Noto, risultando tra i progetti collocati nella graduatoria approvata con un apposito decreto.

La città di Noto, a ben vedere, una gradevole eccezione.

 

Corrado Tardonato

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