AugustaCronaca

Immigrazione: chiude l’Operazione “Mare Nostrum”. Ora ci sarà “Triton”

L’Italia non sarà più abbandonata a se stessa, finalmente sull’emergenza sbarchi è intervenuta l’Europa. Da ieri è infatti partito il nuovo piano di accoglienza e difesa delle coste del Mediterraneo denominato “Triton”, che sostituisce l’Operazione Mare Nostrum. Un intervento che coinvolge tutta l’Unione Europea, affidato all’agenzia europea Frontex, ma coordinato proprio dall’Italia. Come spiega il ministro Angelino Alfano, “Mare Nostrum” è costata 114 milioni di Euro, centomila euro al giorno. Triton, invece, non costerà un solo euro agli italiani: il costo, stimato in 3 milioni di Euro (quindi molto meno di Mare Nostrum) sarà a carico di Frontex e finanziato dai Paesi europei. Alfano annuncia orgoglioso il nuovo progetto sostenendo che se non ci fosse stato “Mare Nostrum”, oggi non avremmo potuto avere l’operazione europea “Triton”. Salutando l’operazione da lui fortemente voluta e annunciando la nascita della nuova, Alfano non manca di rivendicare gli obiettivi raggiunti: “Siamo orgogliosi per il lavoro di tutti coloro che hanno consentito di salvare vite umane” – ha dichiarato il ministro dell’interno – Questa operazione ha consentito di proteggere Lampedusa, diventata infatti un’isola più protetta. Abbiamo fatto un lungo negoziato – spiega Alfano – e al Consiglio di Lussemburgo abbiamo approvato un documento finale che stabilisce la gestione rinforzata delle frontiere esterne e la partenza nel Mediterraneo della nuova operazione congiunta Triton”.

Intanto l’ultima operazione di sbarco condotta da Mare Nostrum ha permesso proprio l’altro ieri di salvare 151 migranti, sbarcati ad Augusta tramite la nave ‘Borsini’ della Marina militare e una motovedetta della Guardia costiera. Chiude così Mare Nostrum, un’operazione che tra pregi e difetti, ha ricevuto lodi ma anche parecchie polemiche. 

Ilaria Greco

Pubblicità